Business Continuity: cos’è e perché è fondamentale anche per una PMI

Ott 13, 2020 | Consulenza informatica

Per quanto i sistemi aziendali possano essere al top, a volta capita di dover fare i conti con eventi accidentali che possono minacciare la continuità operativa di un’azienda. La pandemia Covid-19 che ha investito il mondo, ha sicuramente messo a dura prova la Business Continuity di molte aziende. Garantirla diventa, quindi, fondamentale.

Cos’è la Business Continuity?

Se volessimo provare a trovare una definizione di Business Continuity potremmo dire che è il processo mirato a individuare le potenziali minacce per un’azienda e ad avviare le strategie e le operazioni necessarie per assicurare la resilienza della struttura a seguito del verificarsi di situazioni avverse.

La continuità operativa per un’azienda è fondamentale, anche quando accadono episodi di disaster recovery o viene a palesarsi un evento che compromette la normale funzionalità della macchina operativa aziendale.

Business Continuity, Disaster Recovery e Risk Management: le differenze

Business Continuity, Disaster Recovery e Risk Management sono termini che spesso vengono confusi anche se hanno significati ben diversi. Vediamo nel dettaglio cosa intendiamo:

  • Business Continuity: s’intende la capacità, da parte  di un’azienda, di mantenere attivi i processi operativi anche in condizioni di minacce. 
  • Disaster Recovery: si tratta della capacità di un’azienda di ripristinare immediatamente l’accesso e le funzionalità della propria infrastruttura IT in seguito a eventi disastrosi.
  • Risk Management: s’intende il processo di gestione del rischio, ovvero, l’insieme di tutte le attività, le metodologie e le risorse che concorrono al controllo dell’organizzazione in riferimento ai rischi.

I piani di Business Continuity, Disaster Recovery e Risk Management, forniscono gli strumenti utili a contrastare eventuali interruzioni e crisi. 

Perché è importante dotarsi di un piano di continuità operativa aziendale

Prima ancora di agire per mantenere la continuità operativa è necessario acquisire consapevolezza sui danni che potrebbero essere causati da un’eventuale interruzione, come la compromissione dell’infrastruttura IT o della  filiera produttiva oppure dalla dispersione dei dati. 

Ora che l’IT inizia a essere considerato come un investimento “d’obbligo” e non più come una spesa, è bene che anche le PMI italiane si preoccupino della continuità operativa del proprio business e capiscano perché è importante dotarsi di un piano di continuità operativa aziendale.

La Business Continuity presta grande attenzione a tutti gli strumenti che possono subire un danno. Proprio per questo motivo, bisogna mantenere sotto controllo, oltre all’infrastruttura IT  e alla rete, anche stampanti e centralino. 

Risulta indispensabile anche un allineamento rispetto alle iniziative di Disaster Recovery

Piano di continuità aziendale

È necessario, a questo punto, stilare il documento dedicato alla Business Continuity: il Business Continuity Plan.

Questo documento contiene le informazioni utili a mantenere la continuità aziendale sia a livello strategico, sia a livello tattico, sia a livello operativo. Nello specifico:

  • Livello strategico. Sono indicate le procedure che è necessario attuare per garantire la gestione corretta e tempestiva di eventi critici in grado di minacciare la continuità dell’azienda. 
  • Livello tattico. Sono indicate le informazioni relative al coordinamento delle attività e ai referenti coinvolti utili a garantire la continuità.
  • Livello operativo. Sono indicati i passaggi che il team di emergenza è tenuto a seguire in caso di interruzione della continuità aziendale. 

Resta inteso che l’obiettivo del Business Continuity Plan model sia quello di ridurre al minimo l’eventuale fermo aziendale minimizzando i possibili danni. Proprio per questo motivo è necessario che il Business Continuity Plan includa: 

  • Gli obiettivi da raggiungere: l’identificazione degli stessi dipende, chiaramente, dalle aree aziendali coinvolte nella possibile emergenza.
  • La lista delle azioni da pianificare e attuare per raggiungere gli obiettivi: dopo aver identificato gli obiettivi è necessario creare una lista delle azioni da pianificare.  È fondamentale indicare i valori di riferimento per ogni obiettivo  in modo da poterne valutare il superamento.
  • I ruoli e le responsabilità delle persone coinvolte: per far sì che “tutto fili per il meglio” bisogna individuare i referenti aziendali di ogni azione pianificata, indicando per ogni referente il suo ruolo e le sue responsabilità. 
  • Le procedure e i protocolli da mettere in atto in caso di emergenza: a questo punto l’indicazione delle strategie di prevenzione del rischio, della  gestione del rischio e del superamento dell’emergenza fino al ripristino della continuità del business, assume un ruolo cruciale. 

I vantaggi aziendali nell’avere un Business Continuity Plan Model

Ora che abbiamo dato uno sguardo ai contenuti del Business Continuity Plan model, cerchiamo di capire la sua importanza per un’azienda.

  • Sicurezza. Sicuramente dobbiamo considerare che avere un Business Continuity Plan fornisce all’azienda un maggior senso di sicurezza per i manager ma anche per i dipendenti. Nel caso in cui si dovesse verificare una situazione di discontinuità aziendale, l’azienda sa come reagire. 
  • Produttività. Per qualsiasi azienda la produttività è fondamentale. Riuscire a non fermare la produzione e poter continuare a offrire prodotti e servizi aumenta la sicurezza aziendale. 
  • Fatturato. Il fatto che l’azienda sia in grado di reagire a una possibile situazione di discontinuità, permette di  preservare il fatturato e la reputazione aziendale.

Se vuoi avere maggiori informazioni sul Business Continuity Plan model, o desideri una consulenza personalizzata, contattaci!

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