Cloud Migration: che cos’è e quali sono le fasi per una strategia di successo

Apr 21, 2023 | Consulenza informatica

Durante la pandemia di Covid-19, i processi di migrazione al Cloud hanno permesso alle aziende di tutto il mondo di continuare a lavorare anche da casa, mantenendo così il flusso di lavoro costante, anche se non si trovavano nella sede di lavoro.

Il Cloud Computing viene utilizzato in maniera quasi totale dalle grandi aziende che lo vedono come un asset strategico fondamentale per la Business Continuity. Quello che però non deve sorprendere è come anche le PMI abbiano deciso di utilizzare i processi di Cloud Migration, traghettando le proprie aziende verso una trasformazione tecnologica evidente quanto essenziale.

Se anche tu hai intenzione di migrare i tuoi processi all’interno di servizi in Cloud, in questo articolo scoprirai:

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Perché effettuare una migrazione al cloud 

Quando si decide di fare una Cloud Migration il fine che dobbiamo avere in mente è quello di portare su un ambiente sicuro e accessibile anche da remoto, dati sensibili e applicazioni. Attraverso la migrazione al Cloud riusciamo così a ottimizzare il flusso di lavoro, la sua organizzazione, traendone dei vantaggi sia dal punto di vista della sicurezza, che dei costi.

Utilizzare servizi di Cloud Computing permette a una azienda di entrare nel processo di trasformazione digitale, fondamentale nell’industria 4.0, che coinvolge praticamente tutti i settori di produzione.

Grazie alla Cloud Migration Strategy tutti i team di lavoro potranno collaborare tra di loro dovunque si trovino, mantenendo il flusso di lavoro costante ed efficiente.

Migrare al cloud, ma in quale ambiente? 

Nel momento in cui si entra nel processo di migrazione al Cloud ci si deve interrogare su quale tipo di ambiente sia meglio trasferire tutti i dati, i processi e le applicazioni.

La scelta può ricadere in cloud privati oppure su cloud pubblici. Vediamone le differenze.

  • Cloud privato: è un sistema di Cloud Computing per cui l’intera infrastruttura IT è dedicata solo a un’azienda che lo può utilizzare in maniera esclusiva. In questo caso il Cloud è, solitamente, in un data center all’interno o esterno dell’azienda stessa, oppure all’interno di un provider che offre lo spazio di archiviazione. Rispetto al Cloud pubblico si ha una maggiore libertà per quanto riguarda i servizi di self-service.
  • Cloud pubblico: in questo caso avremo un Cloud che si trova al di fuori dell’azienda e sarà condiviso con altri utenti. Il servizio sarà interamente gestito dal provider, così che l’impresa non dovrà assumersi i costi di gestione e mantenimento dell’intera infrastruttura.

Si possono però anche decidere di utilizzare, nel contesto della Cloud Migration, dei modelli ibridi che uniscano le potenzialità dei Cloud privati con quelli pubblici, forniti da diversi provider. In questo modo si andrà a creare un sistema dinamico, scalabile e flessibile, capace di venire incontro in maniera completa a tutte le esigenze dell’azienda.

Facendo una migrazione su, ad esempio, un infrastruttura IT Multi Cloud, si potrà mantenere il lavoro più importante su un Cloud interno, spostando i processi ritenuti secondari su Cloud esterni all’azienda.

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Vantaggi della Cloud Migration

Migrare al Cloud diventa fondamentale per un’azienda che vuole rimanere competitiva sul mercato e abbracciare la trasformazione digitale.

Scegliere di fare una Cloud Migration vuol dire usufruire di alcuni vantaggi come:

  • Aumento della produttività: portando molti processi e dati all’interno di strutture in Cloud, l’azienda può concentrarsi sul raggiungimento degli obiettivi in maniera più facile e sicura.
  • Scalabilità: i servizi in Cloud vengono sempre incontro alle esigenze di chi li utilizza, permettendo di pagare solo per lo spazio di cui si ha bisogno.
  • Aumento della velocità: tutti i dati saranno sempre recuperabili in maniera rapida, andando così a sprecare meno tempo e risorse.
  • Aumento delle prestazioni: i Cloud che deciderai di utilizzare saranno sempre aggiornati e mai obsoleti, così da offrirti sempre le massime prestazioni ovunque tu possa trovarti.
  • Facilità di accesso: i Cloud, per la loro struttura, ti permettono di accedere ai dati e a qualsiasi documento tu necessiti anche da remoto da qualsiasi dispositivo.
  • Conformi alle varie normative: la migrazione al Cloud ti permette di portare i tuoi processi su una piattaforma che garantirà sempre di essere in regola con le varie normative di GDPR.

Come la Cloud Migration facilita la trasformazione digitale delle aziende

Il processo di integrazione della tecnologia digitale nell’intera organizzazione aziendale è noto come “trasformazione digitale”. Essa è in grado di modificare il modo in cui un’impresa organizza il proprio lavoro e offre valore ai propri clienti.

Grazie all’utilizzo di tecnologie innovative, la struttura organizzativa muta al passo con i tempi. Un esempio di processo che porta verso la trasformazione digitale è sicuramente la Cloud Migration.

La migrazione al Cloud, infatti, permette a un’azienda di non solo migliorare le proprie prestazioni, ma anche di modernizzarsi, andando incontro alle richieste dei clienti e ai processi di acquisto che cambiano in maniera repentina.

Per riuscire a stare, quindi, al passo coi tempi c’è la necessità di utilizzare servizi in Cloud che possono fare la differenza, grazie alla loro capacità di essere sempre aggiornati, sicuri, e in linea con le esigenze di mercato.

Scegliere la Cloud Migration significa fare un primo significativo passo verso la trasformazione digitale della propria azienda, che riuscirà così ad adattarsi in maniera rapida ai cambiamenti, come possono essere delle interruzioni nella supply chain o cambi nei metodi di acquisto da parte dei clienti.

Utilizzare servizi in Cloud porterà l’azienda a ridurre i costi e a migliorare l’esperienza dell’utente finale che potrà, anche in maniera autonoma, tenere traccia, ad esempio, dei tempi di consegna, ma anche interfacciarsi in maniera diretta con l’azienda attraverso i servizi di CRM.

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Cloud Migration Strategy: 5 modi per realizzare la Cloud Migration

Nel procedere con la migrazione al Cloud si possono scegliere diverse strade. Ogni opzione è bene sia valutata in base alle proprie necessità aziendali, tenendo sempre presente, non solo quali sono gli obiettivi che si vogliono raggiungere con la Cloud Migration, ma anche il budget e le tecnologie a disposizione.

Questa è una decisione che deve essere presa con estrema attenzione perché andrà a cambiare il vostro business traghettandolo verso la trasformazione digitale.

Per procedere alla Cloud Migration esistono diversi modi, qui te ne segnaliamo 5:

  1. Lift & Shift: Chiamato anche rehosting, è una procedura veloce, ma molto costosa. Con il Lift & Shift puoi migrare un’applicazione in un Cloud infrastrutturale (IaaS) così com’è. La parte software rimarrà, quindi, uguale senza andare a cambiare i codici. 
  2. Refactoring: Prima che possa avvenire la Cloud Migration, abbiamo una riscrittura parziale, oppure totale, e riprogettazione Cloud-ready dell’applicazione. Nel Refactoring il codice, così come l’architettura dell’applicazione, riceveranno modifiche. Sarà una procedura lunga, ma in questo modo il software sarà utilizzabile tutto attraverso il Cloud.
  3. Replatforming: In questa procedura si andrà a migrare l’applicazione, dopo l’ottimizzazione, verso un nuovo ambiente di esecuzione nel Cloud (PaaS). Verranno, quindi, aggiornati il codice, il software di sistema e il framework di sviluppo. A rimanere uguale sarà solo l’architettura.
  4. Repurchasing: È una procedura che sostituisce l’applicazione con un nuovo servizio presente all’interno del Cloud. In questo caso non avviene una Cloud Migration in senso stretto, ma si va ad inserire un nuovo servizio Saas.
  5. Revising: Procedura che comporta la modifica o l’espansione del codice di sviluppo per aggiornare gli ambienti legacy. In questa maniera si andrà a trarre il maggior beneficio dal Cloud.

Problematiche che possono insorgere durante una Cloud Migration

Nel momento in cui si decide di fare una Cloud Migration bisogna assolutamente tenere conto dei problemi a cui si può andare incontro.

Questo accade perché l’intero processo non è semplice e i passaggi per migrare al Cloud possono essere molti e, a volte, anche complicati. Il tutto, infatti, deve essere coordinato alla perfezione affinché i singoli processi vadano a buon fine.

Il consiglio che vogliamo darti, per evitare di incappare in problemi di poi difficile risoluzione, è quello di suddividere il lavoro in fasi, così nel momento in cui un problema dovesse insorgere, si potrà tornare indietro.

Per evitare problemi di qualsiasi tipo, sarà inoltre bene mantenere come priorità la sicurezza: i vari processi che si andranno a utilizzare dovranno avere un approccio alla protezione dei dati sempre multilivello, mettendo al sicuro reti, applicazioni e servizi.

Anche il team che verrà coinvolto nella migrazione al Cloud deve essere scelto con attenzione e ci dovrà essere un dialogo continuo di modo da limitare possibili problemi o danni.

Un altro problema che può insorgere è quello di non aver calcolato in maniera corretta il costo che può avere la Cloud Migration, portando quindi a dover aumentare, volenti o nolenti, il budget.

Ultimo, ma non meno importante, problema a cui si può andare incontro è quello di aver calcolato male le tempistiche di migrazione. Sarà quindi importante calcolare il tempo per il completamento della Cloud Migration, cercando di ottimizzare le risorse coinvolte nei processi.

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