da Valore BF | Mag 5, 2025 | Comunicazione aziendale
Restare senza connessione internet per ore, avere disconnessioni ripetute o prestazioni scarse, può essere un grave danno per un’azienda. Queste situazioni possono infatti fermare le attività operative essenziali portando ad una perdita di affidabilità e di fatturato, soprattutto se la situazione non si risolve in breve tempo.
Garantire la continuità operativa dell’azienda è però possibile grazie ad una linea internet di backup. Di cosa si tratta e come funziona?
Come funziona una linea internet di backup
Quando si verifica una disconnessione sulla linea internet di un’azienda, per evitare che le attività si fermino completamente, si usa una linea di backup. Quest’ultima, sempre attiva e funzionante, offre un accesso secondario ad internet e subentra automaticamente in caso di guasto alla linea principale. Una volta ripristinata, la connessione torna alla sua configurazione originale.
Si tratta di una soluzione fondamentale per evitare tempi di inattività in caso di guasti, non solo alla propria linea, ma anche alle centrali di zona o ai cabinet posizionati in strada. Questo è possibile perché la linea internet di backup viene erogata con una tecnologia diversa, ad esempio la connettività principale è fibra (FTTH), mentre quella secondaria fibra mista (FTTC).
Per una maggiore sicurezza, oltre a diversificare la tecnologia della linea, si può ipotizzare anche ad un percorso che parte da punti di raccolta differenti. In questo caso, se un cabinet presenta un problema, la linea di backup che parte da un altro punto, non viene coinvolta.
Tipologie di linee di backup
Le linee internet di backup non vengono scelte causalmente, ma selezionate in base a diversi criteri. In primo luogo ci sono le necessità dell’azienda di connessione e poi la collocazione spaziale e struttura dell’organizzazione. Non tutti i tipi di linea sono infatti disponibili sul territorio nazionale e vanno incontro alle singole esigenze di connessione e lavoro di un’impresa. Dopo uno studio di questi criteri, è possibile scegliere la linea di backup migliore tra quelle ad oggi disponibili:
- FTTC (Fiber to the Cabinet):
In questa connessione, chiamata anche Fibra Mista, si usa una combinazione di fibra ottica e rame; il cavo che collega la centrale telefonica al cabinet stradale è in fibra ottica, mentre il tratto che arriva all’azienda è in rame. Questo sistema misto permette di mantenere una buona velocità di connessione, anche se inferiore rispetto ad un cavo 100% in fibra.
- FTTH (Fiber to the Home):
Questa connessione, rispetto alla precedente, ha un cavo completamente in fibra ottica che garantisce le migliori performance. In questo tipo di tecnologia le informazioni viaggiano ad alta velocità su cavi in fibra di vetro, flessibili e resistenti. I dati raggiungono il destinatario in pochi secondi, senza il rischio di subire interferenze o rallentamenti.
- FWA (Fixed Wireless Access):
Questa connettività è formata da fibra ottica e una rete che sfrutta le frequenze radio; i cavi in fibra terminano infatti in un’antenna che invia il segnale internet in modalità wireless. Può essere un sistema utile per le aziende isolate e collocate in una zona non raggiungibile dalla fibra. Questa connessione può raggiungere velocità elevate, ma le prestazioni possono variare a causa di fattori ambientali e condizioni meteorologiche.
- SIM:
Oltre alle linee internet di backup “tradizionali” è possibile utilizzare anche quella LTE che sfrutta la connettività wireless di una SIM telefonica. Questa soluzione offre, rispetto alle precedenti, un’affidabilità maggiore perché permette la trasmissione dei dati su rete radiomobile invece che via terra. In questo caso l’azienda evita di incorrere in inattività causate da danni alle centrali telefoniche e ai cabinet su strada.
I servizi della linea internet di backup
Un’azienda, per avere la migliore connettività, può affidarsi ad un gestore che, oltre alla linea, propone diversi servizi, tra cui il monitoraggio proattivo. In Valore BF proponiamo una linea dati con backup e una serie di servizi ad essa correlati per prevenire qualsiasi malfunzionamento:
- Monitoriamo la qualità e le prestazioni delle linee in tempo reale per individuare preventivamente possibili problematiche;
- Con l’assistenza tecnica proattiva il cliente viene contattato prima di accorgersi di qualsiasi problematica;
- Viene fornito un pacchetto di assistenza con PIN dedicato per supportare tempestivamente il cliente senza rimanere in attesa;
- Le nostre linee sono munite di firewall per analizzare il traffico in entrata e in uscita, che rendono il servizio più sicuro per le aziende.
Grazie a questi servizi è possibile prevenire ulteriormente possibili inattività aziendali ed intervenire tempestivamente per risolvere danni alle linee.
Valore BF può aiutare la tua azienda a migliorare la connettività e trovare la soluzione di backup migliore per la tua realtà e la tipologia di business.
da Valore BF | Apr 9, 2025 | Comunicazione aziendale
Fare shopping non è più come una volta. Oggi, mentre passeggi tra le vetrine, a catturare lo sguardo non sono solo i prodotti esposti ma immagini in movimento e messaggi che cambiano in tempo reale. Magia del Digital Signage, che trasforma centri commerciali e punti vendita in spazi vivi, dove ogni contenuto può informare, emozionare e spingere all’acquisto.
Cos’è il Digital Signage e perché è utile nel retail
Schermi digitali, totem e lavagne interattive rendono la comunicazione nei negozi più chiara e diretta. Rispetto ai cartelloni tradizionali, questi strumenti permettono alle attività di aggiornare i contenuti in tempo reale e adattarli in base all’orario o al tipo di clientela presente, creando un contatto immediato e soprattutto sempre in real-time.
Per chi gestisce un punto vendita o un centro commerciale, questo vuol dire attirare più clienti, aggiornare offerte e messaggi in tempo reale e rendere la comunicazione più chiara ed efficace.
Come il Digital Signage migliora l’esperienza del cliente
È sbagliato pensare che il Digital Signage possa solo mostrare offerte o informazioni: si tratta infatti di uno strumento che, se ben pensato, crea un vero e proprio percorso d’acquisto più coinvolgente e personalizzato.
- Promozioni su misura: le offerte si adattano al momento. Un contenuto pensato per la pausa pranzo può far fermare chi cerca uno spuntino veloce, mentre una promozione serale può attirare chi vuole concludere la giornata con un acquisto speciale. Così ogni cliente trova il messaggio giusto al momento giusto.
- Mappe e percorsi interattivi: trovare quello che serve in un grande negozio può diventare stressante. Le mappe digitali e i percorsi interattivi guidano i clienti passo dopo passo, mostrando dove trovare i prodotti e suggerendo percorsi più rapidi.
- Contenuti emozionali: uno schermo che proietta immagini suggestive o video coinvolgenti può catturare l’attenzione di un cliente e spingerlo a fermarsi. Raccontare una storia attraverso immagini e parole crea un legame immediato e aiuta il cliente a ricordare il brand, rendendo l’esperienza d’acquisto più coinvolgente.
- Gestione da remoto: aggiornare i contenuti in più punti vendita contemporaneamente è semplice e immediato, una soluzione ideale per le catene retail che vogliono uniformare la comunicazione.
Esempi pratici di utilizzo nel retail
Il Digital Signage si adatta a diverse esigenze e tipologie di punto vendita:
- Vetrine dinamiche: schermi che mostrano offerte e novità per catturare i passanti e spingerli a entrare.
- Totem interattivi: ideali per dare informazioni sui prodotti, mostrare recensioni o offrire un punto di acquisto diretto in negozio.
- Menu digitali: perfetti per corner food e punti ristoro, permettono di aggiornare prezzi, promozioni e disponibilità dei prodotti in tempo reale.
Le soluzioni Digital Signage di Valore BF per il retail
Valore BF propone soluzioni su misura per ogni punto vendita, dai piccoli negozi alle grandi catene. Ogni progetto viene studiato per integrarsi con le tecnologie già presenti, garantendo massima continuità e semplicità di gestione.
Dal primo sopralluogo fino alla manutenzione, Valore BF segue ogni fase del progetto Digital Signage. I nostri tecnici si occupano dell’installazione, della gestione dei contenuti e del monitoraggio continuo, così che tutto funzioni senza intoppi e il cliente possa concentrarsi sulle sue attività.
Il Digital Signage può dare nuova energia al tuo negozio. Una vetrina che cattura l’attenzione, contenuti che raccontano il tuo brand e un’esperienza d’acquisto che lascia il segno. Contatta Valore BF per scoprire come rendere il tuo punto vendita più coinvolgente e memorabile.
da Valore BF | Mar 31, 2025 | Consulenza informatica
Dopo la pandemia del 2020, lo smart working si è imposto come una realtà consolidata per molte aziende con lo scopo di migliorare l’equilibrio tra vita privata e lavoro. Con questa nuova flessibilità sono emerse nuove sfide: dispositivi personali connessi a reti domestiche poco sicure e una minore supervisione sugli accessi che hanno moltiplicato i rischi per i dati aziendali.
Una premessa: in Italia si parla spesso di smart working, ma il termine non descrive pienamente tutte le forme di lavoro da remoto. In questo articolo, per chiarezza, ci riferiamo a qualsiasi tipo di attività svolta fuori dall’ufficio, che sia in casa, in viaggio o in spazi condivisi. Fatta questa premessa, bisogna partire dal presupposto che proteggere i dati aziendali in queste condizioni è indispensabile e che – con le giuste precauzioni – anche il lavoro da remoto può essere sicuro e pratico. Ecco cosa c’è da sapere.
Le principali minacce alla sicurezza dei dati da remoto
Lo smart working espone le aziende a vulnerabilità che spesso vengono sottovalutate:
- Accessi non autorizzati: bastano una connessione Wi-Fi aperta o un computer personale senza protezioni per spalancare le porte ai cybercriminali. Un dipendente che lavora dal bar sotto casa o si collega a una rete domestica poco sicura rischia di esporre l’intera azienda ad intrusioni indesiderate.
- Phishing e malware: le email fasulle sono sempre più convincenti, con loghi aziendali autentici e messaggi che sembrano arrivare da colleghi o partner. Basta un clic sbagliato per permettere a un malware di infiltrarsi nei sistemi aziendali o per consegnare dati riservati a malintenzionati.
- Condivisione di documenti sensibili: inviare file aziendali tramite piattaforme non certificate è come spedire una lettera riservata senza busta. Documenti condivisi senza adeguate misure di sicurezza possono finire nelle mani sbagliate, esponendo informazioni riservate a possibili rischi.
Come proteggere i dati aziendali nel lavoro da remoto
Lavorare fuori ufficio è comodo, ma senza le giuste accortezze può diventare rischioso. Basta poco per proteggere i dati aziendali: qualche scelta mirata e gli strumenti giusti possono fare la differenza.
- Connessioni sicure: l’uso di VPN (Virtual Private Network) cripta le comunicazioni e protegge le informazioni trasmesse online.
- Autenticazione a più fattori (MFA): aggiungere un ulteriore passaggio di verifica blocca tentativi di accesso non autorizzati.
- Strumenti certificati per la condivisione: utilizzare piattaforme professionali permette di gestire file aziendali in sicurezza, evitando l’uso di strumenti non idonei.
- Formazione del personale: il rischio maggiore spesso nasce da errori umani. Educare i dipendenti sulle minacce informatiche e sulle buone pratiche di sicurezza riduce sensibilmente i rischi.
Le soluzioni Valore BF per uno smart working sicuro
Valore BF propone soluzioni concrete per garantire sicurezza e continuità operativa nel lavoro da remoto:
- Configurazione di infrastrutture IT progettate per gestire accessi remoti sicuri e controllati.
- Monitoraggio costante dell’infrastruttura per individuare vulnerabilità e prevenire attacchi in tempo reale.
- Fornitura di strumenti certificati per la collaborazione e la condivisione di file, sicuri e facili da utilizzare.
- Supporto tecnico dedicato, con assistenza tempestiva per risolvere eventuali criticità e garantire aggiornamenti costanti.
Lo smart working non deve tradursi in un rischio per i dati aziendali. Con le giuste soluzioni, è possibile lavorare da remoto con la stessa sicurezza di un ufficio tradizionale. Contatta Valore BF per una consulenza personalizzata e scopri le soluzioni più adatte a proteggere i tuoi dati anche fuori sede.
da Valore BF | Dic 14, 2023 | Consulenza informatica
L’utilizzo di ChatGPT in ambito aziendale solleva questioni importanti sulla sicurezza dei dati sensibili. Se da un lato questo tipo di tecnologia basata sull’Intelligenza Artificiale può essere una preziosa alleata per velocizzare e migliorare alcuni aspetti aziendale, dall’altro è di fondamentale importanza tenere in alta considerazione tutte le misure di sicurezza per evitare potenziali minacce alla privacy e alla riservatezza dei dati aziendali.
Implementare protocolli di sicurezza robusti e gestire al meglio le informazioni può aiutare a utilizzare ChatGPT nella maniera più sicura ed etica.
In questo articolo vedremo:
Utilizzo di ChatGPT in azienda
L’utilizzo di ChatGPT in azienda può variare in base al tipo di organizzazione e alle sue esigenze specifiche. Un suo uso molto utile è quello che lo vede integrato all’interno dei canali di assistenza per rispondere alle domande più frequenti e fornire informazioni base al fine di risolvere i problemi più comuni dei clienti.
Allo stesso modo ChatGPT può essere utilizzato per automatizzare risposte ad alcune email, o messaggi standardizzati, liberando così da queste incombenza il personale che potrà dedicarsi a questioni più complesse.
Lo strumento di IA può, inoltre, essere utile per realizzare bozze di contenuti utili ai profili social o ai blog, che dovranno poi essere controllate e finalizzate dal personale. Questo permette di accelerare l’intero processo creativo.
Un altro uso utile di ChatGPT è quello per l’analisi di grandi quantità di dati testuali, che possono essere riassunti, o utilizzati per estrapolare informazioni chiave e generare report.
Può essere, infine, utile implementare ChatGPT per aiutare i dipendenti a trovare informazioni all’interno della rete aziendale, o per supportarli nella fase iniziale di progetti.
Quali rischi può comportare l’utilizzo di ChatGPT in azienda
Nonostante tutti gli strumenti messi in campo da OpenAI per rendere più sicuro possibile l’utilizzo di ChatGPT, esistono ancora alcuni dubbi per quanto riguarda la protezione dei dati: è essenziale, infatti, che questo strumento rimanga sempre aggiornato sulle leggi che regolano l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale all’interno dei paesi in cui opera.
Sappiamo già che i malintenzionati stanno usando ChatGPT in maniera poco etica, per realizzare contenuti falsi, come possono essere le finte recensioni. L’applicazione è, inoltre, suscettibile al Prompt Injection, ovvero un sistema messo a punto dagli hacker che vede l’inserimento di comandi atti a portare il modello a scrivere codici malevoli, o sviluppare siti per il phishing.
Le aziende poi, non sempre, rivelano agli utenti l’utilizzo di ChatGPT per interagire con loro, aumentando il rischio di perdere la loro fiducia. In California, la legge prevede che, riguardo alcune conversazioni, ai consumatori deve essere chiaro che stanno dialogando con un bot e non una persona in carne e ossa.
Richiedendo l’accesso ed elaborando moltissimi dati, è importante che le aziende le quali utilizzano ChatGPT rispettino sempre tutte le normative sulla protezione dati, come il GDPR. Questo vuol dire che ogni organizzazione che decide di utilizzare questo tipo di applicazione deve sempre implementare adeguate misure di sicurezza per proteggere i dati sensibili.
La posizione del garante per la protezione dei dati personali
A inizio Aprile 2023 il Garante della Privacy ha dato lo stop a ChatGPT citando la raccolta illecita dei dati personali e l’assenza di una verifica dell’uso da parte dei minori. Questo dopo che il 20 marzo aveva subito una cospicua perdita di dati riguardanti conversazioni di utenti e informazioni relative al pagamento degli abbonati a un servizio.
In quella data il Garante aveva fatto sapere che vi era una sostanziale mancanza di informativa che giustificasse “la raccolta e la conservazione massiccia di dati personali, allo scopo di addestrare gli algoritmi sottesi al funzionamento della piattaforma”.
OpenAI, che non una sede nell’Unione Europea, ma un designato un rappresentante nello Spazio Economico Europeo ha, nel giro di 20 giorni, intrapreso tutte le misure necessarie affinché il Garante della Privacy potesse dare il nulla osta a ripartire.
In particolare, come si può leggere dal sito del Garante della Privacy, l’azienda ha, tra le altre cose:
- Predisposto e pubblicato sul proprio sito un’informativa rivolta a tutti gli utenti e non utenti, in Europa e nel resto del mondo, per illustrare quali dati personali e con quali modalità sono trattati per l’addestramento degli algoritmi e per ricordare che chiunque ha diritto di opporsi a tale trattamento.
- Ampliato l’informativa sul trattamento dei dati riservata agli utenti del servizio rendendola ora accessibile anche nella maschera di registrazione prima che un utente si registri al servizio.
- Riconosciuto a tutte le persone che vivono in Europa, anche non utenti, il diritto di opporsi a che i loro dati personali siano trattati per l’addestramento degli algoritmi anche attraverso un apposito modulo compilabile online e facilmente accessibile.
- Introdotto una schermata di benvenuto alla riattivazione di ChatGPT in Italia, con i rimandi alla nuova informativa sulla privacy e alle modalità di trattamento dei dati personali per il training degli algoritmi.
- Chiarito, nell’informativa riservata agli utenti, che mentre continuerà a trattare taluni dati personali per garantire il corretto funzionamento del servizio sulla base del contratto, tratterà i loro dati personali ai fini dell’addestramento degli algoritmi, salvo che esercitino il diritto di opposizione, sulla base del legittimo interesse.
- Implementato per gli utenti già nei giorni scorsi un modulo che consente a tutti gli utenti europei di esercitare il diritto di opposizione al trattamento dei propri dati personali e poter così escludere le conversazioni e la relativa cronologia dal training dei propri algoritmi.
Il Garante della Privacy ha, quindi, riconosciuto i passi avanti compiuti da OpenAi riguardo al trattamento dei dati di ChatGPt, augurandosi che l’azienda continui questo percorso di adeguamento alla normativa europea sulla protezione dei dati.
Accorgimenti di privacy da adottare
Per affrontare al meglio i rischi legati alla privacy di ChatGPT bisogna adottare alcune strategie utili per utilizzare l’applicazione in modo etico e soprattutto sicuro.
Il nostro consiglio per proteggere i propri dati sensibili dalla divulgazione non autorizzata è quello di applicare le tecniche più avanzate di anonimizzazione e crittografia. In questa maniera si andrà a proteggere l’identità degli utenti, facendo in modo che le loro informazioni personali rimangano private lungo tutto il periodo di utilizzo di ChatGPT.
Si possono, inoltre, adottare protocolli di sicurezza più avanzati che offrono un sempre maggiore livello di protezione da qualsiasi tipo di vulnerabilità.
da Valore BF | Nov 29, 2023 | Consulenza informatica
L’Intelligenza Artificiale gioca un ruolo chiave nella Digital Transformation. L’IA, infatti, non solo offre soluzioni avanzate di automazione, ma attraverso l’apprendimento automatico, l’analisi dei dati e l’elaborazione intelligente, rivoluziona il modo di operare delle aziende.
Le imprese possono così ottimizzare e innovare i processi, migliorando la propria efficienza, grazie anche la personalizzazione dei servizi e la capacità predittiva che l’IA riesce a offrire.
In questo articolo andremo a esplorare quali vantaggi competitivi offre l’Intelligenza Artificiale all’interno di un panorama in continua trasformazione.
L’Intelligenza Artificiale può avere un’importanza chiave nel contesto di trasformazione digitale di un’azienda, in particolare perché permette l’automatizzazione di alcuni processi, riducendo il carico di lavoro umano e permettendo una maggiore efficienza.
L’IA permette di analizzare grandi quantità di dati in poco tempo e in maniera avanzata, così da identificare pattern, tendenze e informazioni per prendere decisioni ponderate. Inoltre l’Intelligenza Artificiale può essere d’aiuto nel personalizzare le esperienze di utenti e clienti, adattando i servizi alle loro esigenze specifiche.
L’IA stimola l’innovazione e lo sviluppo di nuovi prodotti e soluzioni, migliora i processi decisionali grazie al suo apprendimento automatico e alla capacità predittiva, riducendo gli errori umani e fornendo un vantaggio competitivo significativo.
Mettendo ben in chiaro che l’IA non può essere un sostituto dell’intervento umano, ma solo un aiuto, vediamo come potenziare la trasformazione digitale grazie proprio all’Intelligenza Artificiale.
L’IA può agire come un acceleratore di innovazione e cambiamento, ottimizzando i processi aziendali e rendendo più efficienti le operazioni quotidiane attraverso l’automazione. Le aziende hanno, poi, sempre necessità di analizzare i dati in maniera rapida. L’Intelligenza Artificiale è in grado di fornire insight approfonditi e previsioni precise, consentendo alle organizzazioni di prendere decisioni informate e strategiche basate su dati reali.
La trasformazione digitale può essere potenziata con l’analisi approfondita dei propri clienti e utenti, al fine di offrir loro esperienze sempre più personalizzate.
L’IA può essere un valido supporto nei momenti di brainstorming e di blocco creativo. Essa può, infatti, offrire suggerimenti basati su analisi, aiutando lo sviluppo di servizi e prodotti sempre più in linea con le esigenze di mercato.
Qual è il futuro dell’IA nella trasformazione digitale?
L’utilizzo dell’IA continuerà sempre di più a crescere, diventando un elemento chiave in molteplici settori e processi aziendali. L’evoluzione delle tecniche di apprendimento automatico e di deep learning migliorerà la capacità dell’IA di comprendere, interpretare e analizzare dati complessi in tempo reale, consentendo previsioni più precise e soluzioni più personalizzate.
L’Intelligenza Artificiale potrà collaborare con diverse tecnologie migliorando in maniera significativa l’automazione, la sicurezza e le analisi dei dati.
Allo stesso modo, più si evolverà, più l’etica nell’utilizzo dell’IA sarà un nodo cruciale che dovrà essere affrontato garantendone una gestione responsabile, in particolare nell’ambito di protezione dei dati.
Quello che è certo è che l’Intelligenza Artificiale diventerà un elemento fondamentale nella trasformazione digitale, consentendo una maggiore efficienza, personalizzazione e innovazione, con le aziende che adotteranno strategie mirate nello sfruttare appieno il suo potenziale per mantenere un vantaggio competitivo.
Quali sono i principali campi di applicazione dei processi di intelligenza artificiale?
I processi di IA trovano applicazione in diversi campi, diventando un motore per l’innovazione che trasforma in maniera radicale i processi e i metodi di lavoro. Il suo utilizzo diversificato ha rivoluzionato in maniera significativa la gestione aziendale, la salute, la finanza, il commercio, la produzione e molti altri settori, che la utilizzano nei processi decisionali, o di analisi di dati.
I campi di applicazione che andremo a vedere di seguito dimostrano la vasta espansione che può avere l’Intelligenza Artificiale, in grado di guidare il futuro all’insegna dell’innovazione della trasformazione.
- Assistenza sanitaria: L’Intelligenza Artificiale viene utilizzata come aiuto nella diagnostica, nella personalizzazione dei trattamenti e nella gestione dei dati sanitari.
- Finanza: L’IA è utile per l’analisi dei mercati, gestione del rischio, il trading automatico e l’elaborazione di richieste di prestito.
- Retail: Risulta molto utile per la logistica, ma anche per analizzare i dati dei clienti, prevedere le loro domande e dubbi e personalizzare le esperienze di acquisto.
- Produzione: In questi settori, l’IA è applicata per ottimizzare i processi, prevedere la quantità e la tipologia di domanda in base ai dati e allo storico, pianificare la produzione e migliorare l’efficienza della catena di approvvigionamento.
- Automotive: Nel settore automobilistico, l’IA è utilizzata per lo sviluppo di veicoli autonomi, e per la gestione dei dati inviati dai veicoli.
- Risorse umane: Grazie all’analisi dei dati l’Intelligenza Artificiale è di supporto nella selezione del personale, la gestione delle performance e la creazione di strategie per coinvolgere di più i dipendenti.
- Marketing: Nel settore del digitale l’IA può essere un valido aiuto per la realizzazione di brainstorming, analizzare dati e competitors, ma anche per suggerire idee.
Vantaggi dell’integrazione tra Digitalizzazione e IA
L’integrazione tra Digitalizzazione e Intelligenza Artificiale è, e sarà, un motore trainante per moltissime aziende che potranno trarne molti vantaggi.
Prima di tutto questo coordinamento, ottimizzando la ricerca dei dati, permette un’indagine più rapida all’interno degli archivi digitali. È così migliora l’accessibilità e il reperimento di informazioni specifiche.
Un altro beneficio dell’integrazione è quello di ridurre gli errori umani. L’automazione nell’analisi dati minimizza le inesattezze, aumentando l’affidabilità delle operazioni aziendali e mitigando i rischi derivanti da decisioni fondate su dati incompleti o imprecisi.
L’IA, unita alla Digitalizzazione, permette alle organizzazioni di esplorare nuove opportunità commerciali, potenziando la loro capacità di adattarsi alle nuove sfide, migliorandone la precisione e l’efficienza all’interno del mercato contemporaneo.