Cloud Pubblico: cos’è, come funziona e a cosa serve

Cloud Pubblico: cos’è, come funziona e a cosa serve

Quando parliamo di Cloud Computing è impossibile non parlare anche di Cloud Pubblico, nel quale i servizi vengono erogati grazie alla rete internet pubblica, sfruttando una serie di risorse virtualizzate che vengono poi condivise da tutte le organizzazioni che le utilizzano.

Negli ultimi anni il servizio di Public Cloud è diventato molto interessante per le aziende proprio per migliorare l’utilizzo di tutte quelle nuove applicazioni che necessitano di velocità, scalabilità e infrastrutture che, se tenute internamente in un’azienda, potrebbero portare a costi molto elevati.

Un’azienda che sta pensando di utilizzare un Cloud si trova davanti a molte possibilità, che a volte possono confondere.

Con questa guida cerchiamo di fare chiarezza sui vantaggi che un Cloud Pubblico può portare ad un’organizzazione.

Cos’è il Cloud Pubblico?

Il Cloud Pubblico è una tipologia di IT nella quale l’elaborazione dei servizi online e l’infrastruttura vengono amministrati da un provider di terzi per poi essere messi in condivisione con più aziende che navigano online attraverso la rete pubblica.

Questi Public Cloud, acquistabili attraverso un abbonamento mensile oppure un pagamento ad utilizzo, possono offrire tre tipi di servizi:

  • Infrastructure-as-a-Service (IaaS), ovvero un servizio di Cloud Computing che si occupa di archiviazione, calcolo e reti essenziali in formato on demand.
  • Platform-as-a-Service (PaaS), ovvero un servizio di Cloud completo che permette l’utilizzo e distribuzione sia di app su Cloud che di app aziendali più complesse.
  • Software-as-a-Service (SaaS), ovvero un servizio che permette agli utenti di collegarsi, attraverso internet, su app poste su un Cloud.

Ricordiamo sempre che un Cloud Pubblico, spazio condiviso con diversi utenti, permette a chiunque di poter acquistare risorse di elaborazione.

Come funziona un Cloud Pubblico?

Il Cloud Pubblico utilizza un ambiente virtuale permettendo un allargamento dell’infrastruttura IT di un’organizzazione. In questa maniera l’azienda può collocare alcuni aspetti dei servizi e dell’infrastruttura su server virtuali, appartenenti ad una terza parte.

I Public Cloud usano tutta una serie di tecnologie per rendere virtuale le risorse posizionate su server condivisi con più utenti.

Per far funzionare in maniera ottimale questo tipo di tecnologia, non solo tutti i componenti di cui è costituito devono fondersi bene tra loro, ma anche l’IT dei clienti deve riuscire a dialogare bene con questo tipo di servizio.

Sarà quindi compito degli amministratori IT creare una rete di Cloud Pubblico in collegamento con un numero scelto di macchine virtuali posizionate in data center esterni e di proprietà di terzi. Questi potranno così offrire alle aziende tutta una serie di servizi Cloud, dai più semplici ai più complessi, accessibili con un semplice click.

Scegliere un Cloud Pubblico per un’organizzazione significa poter esternalizzare quelle azioni gestionali che normalmente portano via tempo e inoltre scalare le varie risorse on demand.

A cosa serve il Cloud Pubblico?

Un Cloud Pubblico può servire ad un’azienda a rendere scalabili on demand le proprie risorse IT già esistenti, senza dover investire in nuovi spazi fisici.

Inoltre un’organizzazione che decide di avvalersi di questo tipo di Cloud ha la possibilità di archiviare i dati su uno spazio esterno che viene sottoposto a backup periodici che possono poi essere accessibili da qualsiasi luogo una persona si trovi.

Una delle caratteristiche principali di un Public Cloud è poi sicuramente quella di far risparmiare soldi alle aziende. In che modo?

Prima di tutto riducendo i costi per la manutenzione delle apparecchiature IT che, essendo trasferite in Cloud, saranno a carico dei provider. In secondo luogo un Cloud Pubblico permette ad un’azienda di ridurre i costi delle apparecchiature permettendo, non solo ai propri dipendenti di accedere ai dati ovunque si trovino, ma anche di pagarle al momento dell’utilizzo.

Queste caratteristiche risultano molto gradite soprattutto in aziende di piccole dimensioni che possono trovare in questa soluzione la risposta più adatta per trasportare le varie app su uno spazio Cloud.

 

I vantaggi del Cloud Pubblico

Come abbiamo visto, un Cloud Pubblico può essere utile alle aziende in vari modi, ma molti altri sono i vantaggi a cui si va incontro se si decide di investire in questo tipo di servizio. 

Tra questi:

  • Un Cloud Pubblico permette uno spreco minore di risorse in quanto c’è la possibilità per gli utenti di pagare solo l’effettivo utilizzo.
  • Le aziende in questo modo potranno ridurre la necessità di mantenere le proprie infrastrutture IT in locale.
  • Un Public Cloud è fortemente scalabile, andando incontro alle esigenze dei singoli utenti.
  • È un servizio altamente affidabile e sicuro, grazie ad un sistema sempre aggiornato e controllato dal provider, non gravando così sui costi dell’azienda.
  • Permette di risparmiare in termini di spazio e di energia perché per l’azienda non sarà necessario investire in data center con alti costi energetici.
  • Utilizzabile in maniera indipendente dalla posizione in cui ci si trova.

Perché un’azienda dovrebbe scegliere una soluzione di Cloud Pubblico? 

In un periodo in cui lo smart working sta prendendo sempre più piede e anche dopo la fine dell’emergenza sanitaria verrà utilizzato da moltissime aziende, il Cloud risulta la soluzione ideale per tutte quelle aziende che desiderano mantenere un’alta efficienza anche quando i propri dipendenti lavorano da remoto.

I Cloud Pubblici sono in grado di mantenere una potenza di calcolo molto alta e quindi sostenere senza problemi anche le tecnologie più innovative che un’organizzazione decide di utilizzare, accedendo ad esse con pochi click.

Scegliere i Public Cloud per un’azienda significa anche migliorare nella produttività, con l’infrastruttura IT che viene per buona parte portata verso l’esterno, liberando in questo modo risorse che potranno essere ricollocate su altre attività atte ad aumentare il valore dell’impresa.

Valore BF ti offre tutta una serie di soluzioni in Cloud per sfruttare così al meglio le tecnologie avanzate e portare la tua azienda ad un livello informatico superiore.

Ufficio Smart: cos’è e perché fa bene alla salute

Ufficio Smart: cos’è e perché fa bene alla salute

Secondo uno studio dell’American Cancer Society il tasso di mortalità tra i dipendenti che lavorano 8 ore in una postazione fissa è maggiore del 20% rispetto a quelli che ne passano solamente tre.

Questa riflessione è molto importante al fine di capire la crucialità dell’introduzione di un Ufficio Smart all’interno delle aziende: uno spazio flessibile e tecnologico che vada incontro alle esigenze dei dipendenti, tenendo conto anche del loro benessere.

I lavoratori sono sempre più alla ricerca di un sano equilibrio tra vita lavorativa e vita privata, per questo le aziende devono avere un approccio, anche nella realizzazione degli spazi dove lavorare, che metta al centro la persona.

Lo Smart Office è un buon punto dal quale partire per traghettare le imprese verso il futuro. Per comprendere meglio il fenomeno in questa guida scoprirai:

Che cos’è un Ufficio Smart

L’introduzione negli ultimi anni dello Smart Working ha portato inevitabilmente ad una riflessione più ampia sullo spazio di lavoro.

Realizzare un Ufficio Smart non vuol dire necessariamente eliminare postazioni di lavoro oppure ridurle di numero, ma significa pensare a dei nuovi ambienti che possano venire incontro alle esigenze lavorative del presente.

Se il dipendente dovrà fare una telefonata avrà bisogno di uno spazio in cui non essere disturbato o ancora se deve fare un lavoro in cui avrà bisogno di silenzio dovrà essere collocato in un luogo appartato e tranquillo.

Uno Smart Office significa quindi eliminare la postazione fissa dei dipendenti che potranno  scegliere il luogo più adatto alle mansioni da compiere.

L’azienda dovrà compiere un cambiamento radicale negli spazi della propria azienda, superando l’ufficio tradizionale per realizzare delle postazioni flessibili.

L’Ufficio Smart: le tendenze in Italia

Tra le aziende italiane la necessità di uno Smart Office è molto basso. Ti basterà fare un giro tra le varie imprese italiane per accorgerti che gli uffici tradizionali con le postazioni assegnate sono ancora preponderanti.

In questa situazione le aziende italiane faticano ancora a fare attenzione alle esigenze dei singoli dipendenti. Sicuramente moltissime PMI hanno al loro interno spazi comuni, in particolare per fare riunioni e meeting, ma niente che si traduca in un vero e proprio Ufficio Smart attento alle esigenze dei singoli dipendenti.

Perché questo accade? Le aziende riferiscono che le loro sedi risultano difficili da rivedere per quanto riguarda gli spazi di lavoro e ci sarebbe bisogno di grossi investimenti.

Non è sicuramente un caso che gli Smart Office siano più diffusi in quelle aziende che hanno introdotto uno Smart Working strutturato.

Una nota positiva però sicuramente c’è: sempre più aziende hanno introdotto tecnologie che ben si adattano all’idea di Ufficio Smart come ad esempio lavagne interattive, aree per la stampa centralizzate o sistemi informatici di prenotazione delle sale o delle postazioni.

Le 5 caratteristiche di un Ufficio Smart 

Un Ufficio Smart cosiddetto deve rispondere almeno a queste 5 caratteristiche:

  1. Essere flessibile e adattabile – Uno Smart Office dovrà essere in grado di modificarsi in base al mutamento costante dei tempi. La struttura dell’ufficio dovrà quindi essere realizzata in modo che possa modificarsi nel più breve tempo possibile senza grossi costi o investimenti. Un esempio di questa flessibilità, può essere l’introduzione di pareti a scomparsa che cambiano la struttura della stanza.
  2. Essere Responsive – Questo tipo di uffici dovranno adattarsi facilmente all’innovazione rispondendo nell’immediato alle esigenze del dipendente. L’introduzione di strutture Cloud possono, ad esempio, venire in aiuto per collegare le varie aree, mantenendo i dati al sicuro, ma sempre disponibili.
  3. Tenere ben presente il benessere dei dipendenti – Nella realizzazione di uno Smart Office il benessere del lavoratore deve essere al centro, evitando l’abitudine di un lavoro sedentario dalle 9 alle 18. Un Ufficio Smart che si rispetti terrà conto del ritmo biologico e dello stress del dipendente, inserendo degli spazi dove potersi rilassare anche a contatto con la natura.
  4. Essere sostenibile dal punto di vista dello spazio – Ci dovranno essere zone differenti per vivere l’ufficio in maniera diversa, più legata alle mansioni da svolgere che alla postazione fissa.
  5. Favorire la produttività aziendale – Lo Smart Office deve tenere presente le esigenze dei propri dipendenti anche nel fatto che alcuni di loro possano aver bisogno di certi spazi per essere maggiormente produttivi.

 

L’Ufficio Smart: migliora l’engagement tra collaboratori

Lo Smart Office permette ad un’azienda di essere riunita attorno ad un unico luogo virtuale a dispetto di dove le persone si trovino.

In questo modo tutti i dipendenti, anche quelli che non vivono l’azienda fisicamente, si possono sentire coinvolti e parte dei valori aziendali.

Questo tipo di cambiamenti permette di modificare una ormai passata cultura aziendale in favore di un lavoro più agile, dove la comunicazione diventa più dinamica e si cerca di superare le strutture top-down di leadership.

Affinché questo avvenga non si può solo far riferimento alle tecnologie e alle piattaforme che permettono lo Smart Working, ma bisogna ripensare l’azienda in tutte le sue parti a partire dagli spazi fisici che devono venire incontro alle esigenze dei dipendenti e dei lavoratori del futuro, quelli appartenenti alla Gen Z, sempre più attenti all’ambiente di lavoro in cui dovranno operare.

Ufficio smart aiuta a ripensare gli spazi

Uno Smart Office non può essere considerato tale senza la rimodulazione degli spazi che venga incontro alla maggior flessibilità richiesta dai dipendenti.

In un Ufficio Smart saranno sempre più frequenti le aree comuni per collaborare, integrate di tutte le tecnologie di Cloud Computing e Business Continuity utili per mantenere costante la produttività.

Non dovranno più esistere quindi le tradizionali scrivanie, in favore di aree multifunzionali che possono essere di volta in volta attrezzate per gli obiettivi prefissati.

In una Smart Office sarà il dipendente ad essere posto al centro di una trasformazione digitale che dovrà migliorare la condivisione delle informazioni e la comunicazione all’interno dell’azienda.

È sempre importante ricordare che negli Uffici Smart, in particolare nelle zone comuni, interagiranno diverse personalità con diverse attitudini e compiti. Dovranno essere garantite delle postazioni intelligenti in grado di essere configurabili in base a chi le utilizzerà.

Valore BF può aiutarti a progettare Uffici Smart

Il mondo del lavoro si trova davanti ad una grande trasformazione digitale che le aziende devono essere in grado di affrontare al meglio, ripensando le postazioni lavorative per rispondere alle esigenze dei dipendenti.

Valore BF con i suoi oltre 35 anni di esperienza ti aiuta a realizzare un ambiente di lavoro tecnologico e flessibile, che possa garantire l’accesso ai dati ovunque i tuoi dipendenti si trovino, grazie alle soluzioni in Cloud e ai servizi di Business Continuity quali ad esempio Centralini Voip e  Software Collaboration, risparmiando così fino al 25% del tempo lavorativo.

Cloud privato: cos’è, come funziona e a cosa serve

Cloud privato: cos’è, come funziona e a cosa serve

Un Cloud privato è un tipo di Cloud computing in grado di offrire vantaggi simili a quelli di un Cloud pubblico, come ad esempio la scalabilità, ma utilizzando un’infrastruttura di proprietà dell’azienda.

È un Cloud, quindi, dedicato agli obiettivi e alle esigenze di una singola impresa, a differenza di quelli pubblici che forniscono servizi a più aziende contemporaneamente.

Il Cloud privato è uno dei tre modelli generali di distribuzione del Cloud in un’organizzazione: pubblico, privato e ibrido. Tutti e tre i modelli condividono elementi di base comuni dell’infrastruttura Cloud, come la necessità di avere un sistema operativo per funzionare.

Molto spesso i private Cloud vengono utilizzati quando i Cloud pubblici vengono considerati non adatti alle esigenze di un’azienda.

Per comprenderne meglio il funzionamento in questa guida scoprirai:

 

Cos’è il Cloud privato?

Un private Cloud è un sistema di Cloud computing nel quale l’infrastruttura IT è interamente dedicata a una sola impresa che lo utilizza in totale esclusiva.

Un Cloud privato, chiamato anche Cloud aziendale oppure interno, si può trovare in un data center dell’azienda, in una struttura esterna gestita da parti terze oppure in un provider che offre servizi di hosting.

Il private Cloud si fonda su tecnologie che permettono di virtualizzare le risorse distribuendole agli utenti che hanno i permessi per riceverle.

Questa tipologia di Cloud interni offre diversi servizi di personalizzazione e a differenza di un Cloud pubblico hanno il vantaggio di poter avere un controllo maggiore e funzionalità self-service.

 

Come funziona un Cloud privato?

Per comprendere al meglio come funziona un private Cloud è bene comprendere il funzionamento della virtualizzazione.

Essa permette ad un Cloud privato di unire le risorse di un hardware in pool condivisi. In questa maniera il private Cloud potrà raccoglierle mentre le vengono fornite da un unico punto di sorgente. Il Cloud non dovrà quindi generare degli ambienti uno per volta da una serie di strutture fisiche.

L’inserimento di un software permette agli amministratori di gestire le risorse controllando l’infrastruttura, ma anche le varie piattaforme e applicazioni che si possono usare nel Cloud. 

Questo cosa significa? Significa che gli addetti potranno ottimizzare e monitorare l’uso del Cloud stesso, recuperando e mantenendo i dati quando se ne ha necessità. 

Le singole risorse del private Cloud verranno gestite attraverso un pannello di controllo che permette agli amministratori IT di attribuire i vari pool a singoli dipendenti o clienti che potranno così accedere ai servizi senza alterare le policy impostate precedentemente.

A cosa serve il Cloud privato? 

Un Cloud privato è utile per tutte quelle aziende che hanno necessità di avere un’infrastruttura dedicata e allo stesso tempo sicura.

Questo tipo di tecnologia permette una grande personalizzazione e diventa molto flessibile in base alle esigenze di ogni singola impresa.

Un private Cloud, infatti, permette di gestire tutte le sue funzionalità e servizi internamente. Gli amministratori avranno così la possibilità di gestirlo in toto godendo di tutti i vantaggi di un Cloud pubblico, come la rapidità, la semplicità e la scalabilità, ma allo stesso tempo avendo su di esso maggiore controllo.

Un Cloud privato, dunque, permette di memorizzare e di elaborare i dati in maniera estesa e virtualizzata. Questo tipo di sistema è molto flessibile e permette anche di analizzare e condividere comunicazioni e lavori in maniera contemporanea tra un Cloud privato e uno pubblico.

 

I vantaggi del Cloud privato

Un’azienda grande o piccola che sia gestisce durante il suo periodo di attività moltissimi dati. Le infrastrutture IT crescono di pari passo con la digitalizzazione dei flussi di lavoro. Questo significa che tutto dovrà essere sempre di più archiviato in soluzioni Cloud.

Ma se queste sono privatizzate, quali sono i vantaggi che porta ad un’azienda? Vediamoli insieme

  • Possibilità di personalizzazione: una soluzione che possa andare bene per tutti è difficile da trovare. Il Cloud privato offre un alto livello di personalizzazione in base, tra le altre cose, al settore dell’azienda, alle sue dimensioni e agli obiettivi. Utilizzando un private Cloud sarai in grado di usare un’infrastruttura con caratteristiche specifiche sia di storage che di networking, venendo incontro alle tue esigenze.
  • Sicurezza: un private Cloud ha un livello di sicurezza maggiore rispetto a quello pubblico. Questo perché tutti i dati vengono memorizzati su un server nel quale solo l’azienda ha accesso. Si avrà quindi un alto livello di sicurezza sia che i server si trovino in loco e gestiti da un team IT interno, sia che si trovino su un data center nel quale i responsabili potranno accedere grazie a reti sicure.
  • High Availability: un’infrastruttura di private Cloud è ideale per tutte quelle aziende che hanno bisogno di avere i dati sempre disponibili e non interrompe la business continuity. 
  • Convenienza e risparmio energetico: un Cloud privato è perfetto per allocare al meglio le risorse disponibili per non pesare sulla rete, ma renderle comunque sempre accessibili. In questa maniera si avrà una riduzione dei costi e una maggiore produttività.

Perché un’azienda dovrebbe scegliere una soluzione di Cloud privato? 

Per le aziende di settore IT uno strumento come il Cloud è diventato assolutamente indispensabile per rimanere al passo con un’innovazione sempre più rapida.

Le imprese che utilizzano private Cloud sono organizzazioni che cercano maggiore sicurezza e controllo sui dati senza dover accontentarsi in termini di spazio di archiviazione o soluzioni ospitate da terzi.

I servizi di Cloud privato sono perfetti per diversi tipi di aziende: da quelle più grandi che devono archiviare grandi quantità di dati, a quelle che hanno bisogno di avere un’infrastruttura sicura nel quale smistare dati sensibili.

Se un’impresa non desidera affidarsi solamente a servizi Cloud pubblici, ma ha la necessità di usufruire di altri vantaggi, come l’accesso e protocolli di gestione dei dati, il Cloud privato diventa la soluzione migliore a cui affidarsi.

Scegliere un private Cloud inoltre ti garantisce di essere a norma con tutte le leggi dedicate alla privacy e alla protezione dati.

Maggior controllo, affidabilità, sicurezza a costi ridotti sono tutti elementi che un’azienda dovrebbe tenere in considerazione per comprendere l’importanza di affidarsi ad un sistema di private Cloud, come quelli proposti da ValoreBF, e proiettarsi verso il futuro della digitalizzazione.

 

Cos’è il pbx in Cloud e quali sono i suoi vantaggi

Cos’è il pbx in Cloud e quali sono i suoi vantaggi

Per ogni azienda che si affaccia al mercato la comunicazione è un elemento importante sul quale investire. 

Un centralino PBX in Cloud permette ai dipendenti della tua azienda di ricevere ed effettuare telefonate, gestendole attraverso un sistema professionale che non necessita per forza di hardware, evitando così i costi di manutenzione.

Questa nuova tecnologia che sfrutta il Voip e il Cloud permette alle aziende di superare i vecchi centralini di tipo analogico prima e digitale poi.

Cos’è il PBX in Cloud?

L’acronimo PBX si rifà alle parole inglesi Private Branch Exchange che, tradotto in italiano, significa centralino telefonico.

Se a questo termine uniamo la parola Cloud, capiamo subito che PBX in Cloud non è altro che un centralino che non viene installato fisicamente all’interno di un’azienda, ma si trova in hosting presso un provider.

Questo è un sistema che al suo interno può offrire servizi aggiuntivi come videoconferenze, instradamento delle chiamate fuori orario di lavoro, code di attesa, ecc..

Un PBX in Cloud è quindi un centralino voip che viene installato su un ambiente virtuale localizzato in remoto e permette di comunicare sia all’interno che all’esterno dell’azienda.

Come funziona il PBX in Cloud?

Un centralino PBX in Cloud permette quindi di rendere virtuale il sistema di gestione telefonica di un’impresa, con l’elemento hardware quasi irrilevante.

Proprio per la marginalità dell’hardware è possibile utilizzare tutte le funzionalità del PBX su qualsiasi device dotato di connessione a internet. Che sia un browser oppure uno smartphone dotato di app, potrai sfruttare da ovunque tutte le potenzialità del tuo centralino virtuale.

Avrai quindi capito che ti basterà utilizzare la piattaforma scelta e accedere al tuo centralino in Cloud dal quale potrai effettuare e ricevere chiamate.

È bene ricordare che tutti i servizi offerti dal centralino in Cloud non dipendono dal tipo di computer o smartphone che possiedi, permettendoti quindi di avere un sistema di comunicazione slegato dall’obsolescenza a cui vanno incontro normalmente i device.

Essendo un servizio in Cloud il suo funzionamento è molto semplice da comprendere, permettendone così l’uso a qualsiasi azienda.

Perché è importante il PBX in Cloud? 

Sono molte le aziende che si affidano ancora ai centralini tradizionali, potendo però così usufruire solamente di segreteria, trasferimento chiamate e messa in attesa del chiamante. 

Il centralino deve diventare un asset strategico in grado di aumentare il ritorno dell’’investimento di un’azienda. Perché questo accada bisogna passare ad un PBX in Cloud capace di essere non solo uno strumento sicuro, ma anche un mezzo per aumentare la produttività dell’azienda.

Un centralino virtuale che usa la tecnologia Voip diventa importante non solo per le grandi aziende, ma anche per le piccole imprese perché:

  • Permette di risparmiare sui costi di gestione sia dell’hardware che delle linee telefoniche. Unica cosa che servirà sarà una connessione ad internet. I costi di chiamata saranno così inferiori a 0,01€ al minuto.
  • Risponde alle esigenze di smart working. In un periodo in cui il lavoro da casa e flessibile è sempre più diffuso il PBX in Cloud ti permette di essere raggiunto dovunque tu sia.
  • È semplice e intuitivo. Il centralino virtuale ti permette di aggiungere in maniera agile nuovi interni e linee telefoniche diventando un asset centrale per la collaborazione e la comunicazione aziendale.

 

Quali sono i suoi vantaggi?

Un PBX in Cloud è uno strumento chiave per la crescita delle imprese che permette di migliorare la comunicazione sia interna che esterna dell’azienda.

Oltre ai vantaggi elencati qui sopra ce ne sono altri da tenere in considerazione. Vediamoli insieme.

Business Continuity assicurata

Possedere un PBX in Cloud per un’azienda significa non fermare il lavoro anche nel caso di eventi improvvisi e inaspettati.

Durante il lockdown tutte quelle imprese che avevano un centralino virtuale hanno potuto in maniera agile continuare il proprio lavoro da casa senza creare nessuna interruzione di servizio, mantenendo in questo modo una business continuity.

Un PBX in Cloud è infatti in grado di collegare un numero di telefono e indirizzo email a più device. Ti basterà solo fare login e avrai accesso a tutte le tue comunicazioni ovunque ti trovi.

Gestione efficace e semplificata della comunicazione aziendale

Ovunque i dipendenti lavorino, attraverso il PBX in Cloud la gestione di tutti i canali di comunicazione risulta più efficiente, ma anche più rapida e semplice.

In un unico ecosistema si possono integrare differenti software utili per l’azienda, come i CRM, così che l’operatore possa gestire il cliente al meglio.

La semplicità inoltre è data dal non dover pensare alla manutenzione della piattaforma: sarà infatti il provider a occuparsi degli aggiornamenti per evitare che  il centralino virtuale diventi obsoleto.

Soluzione sicura ed economica

Vogliamo ribadire come la soluzione di PBX in Cloud abbia un prezzo inferiore rispetto ai centralini tradizionali. Questo perché l’azienda andrà a pagare solo le utenze attive e di conseguenza solo l’utilizzo effettivo. 

C’è la possibilità di poter acquistare un solo centralino per tutte le sedi, portando a zero i costi per le chiamate tra i vari luoghi di lavoro.

A seconda delle necessità, inoltre, l’impresa potrà anche diminuire le utenze andando a risparmiare nell’immediato. Il centralino virtuale risulta così essere una soluzione molto utile per le piccole imprese.

Un PBX in Cloud è sicuro, in quanto ogni dipendente può accedere con le proprie credenziali e sarà compito del provider proteggere i dati aziendali e quelli dei clienti in caso di attacchi informatici.

Soluzione ecologica

Scegliere un centralino virtuale significa anche pensare all’ambiente. Un PBX in Cloud infatti permette di lavorare in totale tranquillità anche da casa, riducendo così gli spostamenti per recarsi al lavoro e di conseguenza anche l’emissione di CO2 nell’aria.

Unified Communication & Collaboration: il futuro aziendale passa dalla comunicazione unificata

Unified Communication & Collaboration: il futuro aziendale passa dalla comunicazione unificata

Le aziende non possono più fare a meno dell’innovazione tecnologica, che si fa sempre più rapida.

Per questo i sistemi di comunicazione aziendale passano sempre di più per la Unified Communication & Collaboration, ovvero quell’insieme di tecnologie integrate utili per permettere una collaborazione efficace tra i team di lavoro.

Comunicare in maniera efficace è un tassello fondamentale nei nuovi contesti aziendali, dove il lavoro agile è sempre più diffuso. Grazie ad un sistema come quello della Comunicazione Unificata, le imprese possono aumentare le prestazioni, riducendo di fatto i costi e aumentando il proprio fatturato.

Utilizzare all’interno della propria azienda la Unified Communication, di cui fanno parte tra le altre le piattaforme di messaggistica istantanea, di videoconferenza e i sistemi di telefonia IP, permette di creare uno spazio dove gestire in un unico ambiente tutte le comunicazioni che servono per gestire lavori e personale.

Per approfondire l’argomento, in questo articolo scoprirai:

Unified Communication & Collaboration: che cos’è

Quando parliamo di Unified Communication and Collaboration, detto anche UCC, ci riferiamo ad una combinazione di tecnologie che nascono per comunicare e collaborare. 

L’unione di queste tecnologie, che lavorano insieme, permette di rendere più semplici i processi aziendali e l’interconnessione tra le persone, avvalendosi di mezzi differenti utilizzati attraverso un’unica interfaccia comune per coordinare il flusso di informazioni.

Tecnologie queste che danno vita ad un ambiente integrato (condivisione di documenti, chiamate vocali, video conferenze, ecc…) che ha permesso ai vari team aziendali, soprattutto nel periodo della pandemia, di poter lavorare da casa rimanendo produttivi.

Quali tecnologie vengono sfruttate? 

La Comunicazione Unificata sta modificando sempre più il modo di collaborare in azienda con lo spazio di lavoro che non solo si allontana dalla staticità legata al luogo fisico come l’ufficio, ma lo si può anche ritrovare su ogni device.

Affinché il lavoro diventi sempre più multicanale e innovativo, entrano in campo le strategie di Unified Communication & Collaboration che diventano aggregabili in diversi tipi di tecnologie. 

Vediamo quali sono, quindi, le principali tecnologie che vengono sfruttate per l’UCC:

  • Piattaforme in Cloud di file sharing – Sono tutti quei sistemi che permettono di condividere in maniera immediata, ovunque ci si trovi, documenti e multimedia per collaborare.
  • Piattaforme di Messaggistica Istantanea (IM)– Chat o sms in grado di condividere in maniera istantanea documenti e comunicazioni. Il tutto protetto con alti livelli di sicurezza.
  • Piattaforme di Collaboration e Conferencing – Sono quei sistemi che offrono voice mail, desktop sharing, web conference, programmi per fare lezione a distanza, spazi di co-working.
  • Sistemi di Unified Messaging – Danno la possibilità di integrare voce, sms, email e fax.
  • Mobility su device mobile – Sono sistemi che permettono, grazie a delle app specifiche, di espandere la Comunicazione Unificata anche ai dispositivi mobili come smartphone, notebook e tablet.
  • Comunicazione voce telefonica – Sistemi che permettono al vecchio centralino di evolversi in soluzioni più moderne come il VoIP.

I vantaggi della Unified Communication & Collaboration

Avrai ormai capito che fare a meno delle tecnologie integrate di Unified Communication & Collaboration diventa sempre più difficile, in quanto fondamentali per le aziende che vogliono proiettarsi verso il futuro, superando tutti i vincoli che il lavoro d’ufficio tradizionale ha imposto fino adesso.

Ma quali sono i vantaggi di questo tipo di Comunicazione Unificata?

Aumento della produttività

Il primo vantaggio dell’UCC è sicuramente l’aumento della produttività da parte dei team dovuto alla possibilità di lavorare ovunque gestendo le attività per obiettivi e svincolandosi da qualsiasi limite di spazio e orario. Ma non solo. 

L’aumento della produttività è dato anche dalla possibilità di collaborare in maniera più agevole grazie a queste tecnologie integrate, facendo sentire il singolo parte di un gruppo di lavoro.

I dipendenti, slegati da luoghi fisici e da orari di lavoro determinati, si sentono più coinvolti nel processo lavorativo, sentendosi anche maggiormente responsabilizzati nel poter gestire i loro impegni personali con gli obiettivi lavorativi. Questa libertà data dalle UCC porta quindi ad un aumento di employee engagement con conseguente miglioramento della motivazione.

Riduzione dei costi

La Comunicazione Unificata permette alle aziende di risparmiare, soprattutto grazie all’utilizzo dei cloud. 

Grazie ad essi le Corporate possono sostituire hardware costosi  con un’unica soluzione centralizzata come quella offerta dai cloud. Usufruire di servizi che si basano su cloud, infatti, non richiede un grosso investimento dal punto di vista di sistema fisico. 

Inoltre, anche i costi di installazione e manutenzione saranno più bassi rispetto a quando ci si affida a diversi sistemi che hanno bisogno di singoli specialisti IT che li mantengano aggiornati.

Con l’UCC si riesce a risparmiare sugli spazi fisici aziendali e sugli eventuali rimborsi di spostamenti: aumentando lo smart working, gli spazi possono essere quindi ridotti, approfittando dell’evoluzione digitale per passare ad un modello di activity based working.

Migliora il rapporto con i clienti

Grazie al modello di Unified Communication & Collaboration anche i clienti possono sentirsi maggiormente coinvolti nelle fasi creative dei vari progetti, interagendo, con le dovute limitazioni, nei fogli di lavoro, creando un digital workplace fruibile da tutti.

Inoltre l’UCC come strumento di comunicazione aziendale aiuta ad assecondare in maniera rapida i trend di mercato.

Maggiore flessibilità

Tra gli strumenti di comunicazione aziendale, l’impiego di tecnologie integrate di UCC permette all’azienda di reagire in maniera pronta a possibili imprevisti, in particolare a quelli che possono capitare al singolo dipendente nell’andare a lavoro e che possono compromettere la sua produttività.

Introducendo sempre di più lo smart working, si limitano i problemi derivati dal percorso casa-lavoro come traffico o incidenti, permettendo ai vari team una collaborazione più immediata ed efficace e una comunicazione più accurata.

Grazie alla condivisione, infatti, si riduce il problema di comunicazioni errate, con revisioni che possono avvenire praticamente in real time.

Con i software di Comunicazione Unificata le aziende potranno sempre più pianificare il lavoro, sviluppando progetti con un margine di errore sempre più ridotto.

Comunicazione Unificata: come funziona

Normalmente un sistema di Comunicazione Unificata si basa su un back-end, detto UC, che permette di integrare i diversi servizi di comunicazione. Ad esso è collegato un sistema front end che permette l’accesso ai singoli utenti.

L’esempio più comune è quello delle video chat per le conferenze. Il sistema si appoggerà ad un altro sistema per permettere all’audio di funzionare e che a sua volta si appoggerà ad una piattaforma di VoIP. Il tutto verrà allora tenuto assieme dal sistema UCC che aggiunge i vari tools per poter, con un semplice click, parlare, chattare o fare una video conferenza.

I dipendenti dell’azienda o l’utente che ne avrà l’accesso potranno spostarsi da una comunicazione all’altra in maniera agevole e sempre all’interno della stessa sessione. In questa maniera una conversazione che è iniziata via chat potrà essere ripresa in maniera più formale via mail semplicemente con un click e senza alcuna interruzione.

Vi consigliamo di scegliere una soluzione di Comunicazione Unificata monomarca che ha dimostrato essere la migliore dal punto di vista dell’integrazione e compatibilità.

Perché è importante per lo smart working

Avrai ormai capito che il sistema di comunicazione aziendale UCC è fondamentale per tutti quei business che vogliono proiettarsi verso un tipo di lavoro più agile, meno legato alla presenza fisica in azienda e più alla condivisione per il raggiungimento degli obiettivi.

Per tutte quelle aziende che hanno deciso che lo smart working potrà essere il loro futuro, la scelta migliore è quella di optare per i servizi di Unified Communication in Cloud, detti anche UCaaS – Unified Communication as a Service.

Grazie ad essi, infatti, il lavoro a distanza viene fortemente agevolato. L’utilizzo integrato di vari sistemi per la condivisione di dati, chat, multimedia appoggiati a sistemi di telefonia IP che non necessitano di linee telefoniche locali, danno una spinta sempre maggiore al lavoro da remoto.

UCaaS è una soluzione pronta all’uso che permette flessibilità nelle operazioni e, attraverso pochi click, di aggiungere o togliere gli utenti.

In questo modo alle aziende basterà una connessione ad Internet per diventare un’azienda moderna, digitale, dove la collaborazione è a portata di click, eliminando di fatto il rischio che i sistemi diventino obsoleti, perché le tecnologie utilizzate saranno in continuo aggiornamento da parte dei provider.

Secondo i dati riportati da MarketsandMarkets, il sistema di comunicazione aziendale UCaaS crescerà ogni anno del 9,5%, raggiungendo nel 2024 un giro d’affari di 24,8 miliardi.

Perché il futuro aziendale passa dalla Comunicazione Unificata

Qualsiasi tipo di azienda, grande, media o piccola che sia, dovrà prima o poi affrontare il tema della digitalizzazione. La sempre più alta domanda di utilizzo di sistemi di Comunicazione Unificata è solo una piccola parte del cambiamento che sta avvenendo. Un cambiamento dove sempre più aziende migrano verso il cloud.

Con la necessità del lavoro agile i sistemi UCC diventano un tassello chiave per permettere ai propri dipendenti di esercitare la propria professione dovunque si trovino, collaborando nella stessa maniera che farebbero in azienda, se non anche in maniera più efficace. Infatti la Comunicazione Unificata è sicuramente più immediata ed evita fastidiose perdite di tempo.

Il futuro aziendale passa dall’UCC anche per la semplicità di utilizzo dell’interfaccia che può essere integrata su qualsiasi dispositivo indipendentemente dal suo sistema operativo.

Con un mondo che poi va sempre più rapido, avere un sistema di comunicazione aziendale che ti permette di risparmiare tempo, passando velocemente tra un’app all’altra migliorando la comunicazione del team anche se i singoli membri dovessero trovarsi in sedi differenti, aiuta l’intero processo aziendale a diventare più efficiente e veloce.

Per un’azienda che guarda al futuro, un lavoro più flessibile permesso dalla Unified Communication & Collaboration, significa anche dipendenti più felici e maggiormente produttivi.

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