Trend tecnologici 2024 per le aziende e i dipendenti

Trend tecnologici 2024 per le aziende e i dipendenti

La tecnologia è in costante evoluzione, influenzando le strategie aziendali e ridefinendo il modo in cui viene concepito il lavoro. I trend 2024 vedono l’imporsi di soluzioni Cloud Native e dell’AI, in grado di trasformare i modelli di business.

Da un lato i sistemi Cloud migliorano l’efficienza operativa con approcci scalabili e flessibili, essenziali per proteggere dati e garantire la Business Continuity, dall’altra l’Intelligenza Artificiale offre opportunità per l’automazione, l’analisi avanzata e l’esperienza personalizzata del cliente.

In questo articolo vedremo come i trend tecnologici e i trend informatici plasmeranno questo 2024.

Dalle soluzioni cloud-native a quelle basate sull’AI: due trend IT che rivoluzioneranno le imprese

L’innovazione tecnologica sta rivoluzionando sempre di più il modo di operare delle aziende, in particolar modo quelle che vogliono distinguersi sul mercato. Dalle soluzioni Cloud Native a quelle basate sull’AI, queste nuove tecnologie permettono alle imprese di trasformare il loro modello di business.

L’adozione di piattaforme in Cloud sta permettendo di migliorare l’efficienza operativa delle organizzazioni, con un approccio ai sistemi scalabile e flessibile in grado di essere un valido supporto nella protezione dei dati e nell’utilizzo delle applicazioni così da mantenere sempre la Business Continuity.

Allo stesso tempo, l’adozione crescente di soluzioni basate sull’AI sta trasformando radicalmente diversi settori, offrendo opportunità senza precedenti per l’automazione, l’analisi avanzata e l’esperienza personalizzata del cliente.

È in questo contesto che risulta interessante esplorare le opportunità tecnologiche e i Trend 2024 a disposizione delle aziende che vogliono crescere e innovarsi.

Corsa alla Cloud Innovation

Sono sempre di più le aziende che decidono di adottare soluzioni innovative basate su tecnologie Cloud. Questa corsa alla Cloud Innovation nasce dalla consapevolezza sempre maggiore delle imprese dei vantaggi strategici e operativi della migrazione verso un ambiente Cloud che permette di migliorare l’efficienza, la scalabilità, la sicurezza dei dati e l’accessibilità alle risorse informatiche.

Questa tendenza è guidata da diversi fattori chiave, prima tra tutti l’adozione su vasta scala del Cloud Computing che contribuisce a creare un mercato competitivo, incentivando l’innovazione continua, senza investimenti costosi in infrastrutture.

Le tecnologie Cloud stanno diventando, con il passare del tempo, sempre più su misura offrendo una vasta gamma di servizi e funzionalità che supportano una varietà di casi d’uso aziendali.

Ricordiamo sempre che la migrazione verso sistemi Cloud non si limita solo a una questione tecnologica, ma è anche una vera e propria trasformazione dei modelli di business, con le aziende che stanno progettando nuove modalità per erogare i servizi al fine di soddisfare le esigenze dei clienti in modo più flessibile ed efficiente.

AI generativa

L’AI generativa è un ramo dell’intelligenza artificiale che si occupa della creazione di modelli e algoritmi al fine di generare nuovi contenuti che possono essere in formato testuale, audio, ma anche immagini e codici. I software che si occupano di questo partono da frasi scritte da un qualsiasi utente per generare un contenuto.

L’adozione di questo strumento nelle aziende permette di ottimizzare processi aziendali, come la pianificazione della produzione o della distribuzione, ma anche di sviluppare idee nuove per la creazione di nuovi prodotti innovativi.

L’AI, anche attraverso l’analisi di una grande quantità di dati, può essere applicata per la produzione di contenuti personalizzati per i clienti, migliorando l’esperienza complessiva.

Automatizzando alcuni processi, l’AI può essere un valido aiuto per ridurre tutta una serie di costi aziendali.

Al momento però, lo sviluppo di un modello di Intelligenza Artificiale generativo richiede risorse significative in termini di dati e capitali, e sono principalmente le grandi aziende a investire in questa tecnologia.

Chatbot di ultima generazione

I chatbot di ultima generazione sono uno strumento molto utile per le aziende, perché sono in grado di offrire esperienze di conversazioni più fluide e personalizzate. Alimentati da tecnologie avanzate di intelligenza artificiale, come l’apprendimento automatico e le reti neurali, questi chatbot comprendono e rispondono in modo più naturale alle domande degli utenti.

Le ultime tecnologie permettono, inoltre, di personalizzare le interazioni con gli utenti in base alle loro preferenze e ai loro interessi, imparando in maniera continua.
I chatbot di ultima generazione possono, poi, essere integrati su diversi canali di comunicazione, offrendo funzionalità avanzate come prenotazioni, transazioni finanziarie e assistenza tecnica.

La sicurezza informatica è sempre più importante

In questo contesto la sicurezza informatica rimane sempre centrale, a causa dellacrescente complessità delle minacce informatiche.

L’interconnessione tra reti unita allo sviluppo di tecnologie digitali hanno portato la protezione dei dati sensibili e la difesa dagli attacchi informatici a diventare fondamentali per garantire la Business Continuity e la fiducia dei clienti e dei partner della supply chain.

Sono diverse le forme che possono assumere le minacce informatiche oltre alla violazione dei dati, come malware, phishing, ransomware e attacchi DDoS. Se non si prendono dei provvedimenti contro queste minacce, le conseguenze per le aziende possono essere importanti, portando a perdite finanziarie, danni alla reputazione dell’azienda e violazioni della privacy dei clienti, con conseguenti sanzioni.

Anche nei trend 2024, perciò, le aziende dovranno investire sempre più risorse nella protezione delle proprie infrastrutture IT e nella creazione di programmi di sicurezza informatica robusti. Questi sforzi devono prevedere l’implementazione di misure di sicurezza avanzate, come firewall, sistemi di rilevamento delle intrusioni, crittografia dei dati e autenticazione a più fattori. Non si dovrà, inoltre, dimenticare di aggiornare regolarmente i software e di formare i dipendenti sui rischi informatici.

Sostenibilità anche nella tecnologia

Tra i trend tecnologici la sostenibilità ha un ruolo sempre più centrale, in particolare nell’efficienza energetica delle tecnologie digitali, come il Cloud Computing. Sarà necessario per le aziende ridurre l’impronta energetica delle proprie infrastrutture IT, implementando soluzioni che ottimizzino l’utilizzo delle risorse, riducendo il consumo di energia.

Questo vorrà dire adottare data center più efficienti dal punto di vista energetico, l’utilizzo di energie rinnovabili per l’alimentazione delle infrastrutture digitali e l’implementazione di pratiche di gestione energetica intelligenti. Sarà, inoltre, importante porre l’accento sulla proporzionalità dell’energia, cioè optare per componenti che consumano di meno quando non vengono utilizzati, o quando sono utilizzati poco.

Anche la tecnologia Power over Ethernet (PoE) è destinata a diventare fondamentale nei progetti di ammodernamento di uffici in ottica smart e nel ripensamento delle strutture commerciali. Questo perché si andrà sempre di più a utilizzare degli edifici che combineranno la distribuzione di connettività ed elettricità promuovendo l’efficienza nell’utilizzo delle risorse.

L’interesse crescerà anche nella digitalizzazione sostenibile con un uso responsabile delle risorse digitali, riducendo l’impatto ambientale grazie al lavoro da remoto che permette di ridurre gli spostamenti fisici.

Il pragmatismo nelle decisioni tecnologiche

Il pragmatismo nelle decisioni tecnologiche vuol dire effettuare una valutazione delle tecnologie disponibili non solo in base alla loro innovazione, o alle loro potenzialità teoriche, ma anche in relazione alla loro adattabilità, praticità ed effettiva utilità per l’organizzazione.

Sempre di più le aziende dovranno, davanti a una vasta gamma di opzioni tecnologiche, valutare con attenzione i costi, i benefici e i rischi associati a ogni soluzione. È una modalità questa, che deve tenere conto delle esigenze dell’azienda, ponendo l’accento sulla capacità di implementazione e integrazione con i sistemi esistenti, ma anche delle esigenze di sicurezza e conformità normativa.

È necessario che le imprese assumano un atteggiamento flessibile, capace di rivedere e adattare le proprie strategie tecnologiche in base all’evoluzione del mercato, alle nuove sfide, alle opportunità, e al feedback dei clienti.

Outsourcing dei servizi IT: cosa si intende e quali sono i vantaggi

Outsourcing dei servizi IT: cosa si intende e quali sono i vantaggi

Con’IT outsourcing si intende la scelta di un’azienda di affidare a un partner esterno la gestione e l’esecuzione delle attività legate all’Information Technology. In questo modo le aziende possono concentrarsi sul proprio core business, lasciando a dei professionisti qualificati tutte le questioni tecniche e informatiche.

Tra i vantaggi dell’IT outsourcing per le aziende ci sono la riduzione dei costi fissi, l’accesso a competenze specializzate, la flessibilità operativa e la possibilità di adattarsi rapidamente ai cambiamenti del mercato.

Scopriamo insieme in questo articolo:

outsourcing

Cos’è l’IT outsourcing

L’IT outsourcing è una pratica che sempre più aziende adottano e prevede di affidare a un partner esterno la gestione e l’esecuzione delle attività legate all’IT. Ciò comprende tutta una serie di servizi, come lo sviluppo e la manutenzione del software, la gestione delle infrastrutture IT, la sicurezza informatica e il supporto tecnico.

Scegliere questo approccio permette alle aziende di concentrarsi solo sul proprio business e di adattarsi rapidamente ai cambiamenti del mercato, lasciando a professionisti qualificati a occuparsi delle questioni tecniche.

Ricordiamo che è molto importante scegliere un partner di IT outsourcing affidabile, che possa aiutare l’azione a ottimizzare le operazioni IT, migliorare l’efficienza e ridurre i costi complessivi.

Come funziona l’IT outsourcing

L’IT outsourcing è un modello strategico di gestione del lavoro in cui un’azienda affida a soggetti terzi la gestione e l’esecuzione di attività legate all’Information Technology (IT).

L’impresa può esternalizzare tutta una serie di servizi legati all’IT, come lo sviluppo e la manutenzione del software, la gestione delle infrastrutture IT, la sicurezza informatica e il supporto tecnico, stipulando un contratto d’appalto con una società che si prenderà la responsabilità di occuparsi del servizio richiesto.

La società di outsourcing si assume, quindi, il compito di gestire tutte le attività legate all’IT utilizzando i propri mezzi e risorse, formando i propri collaboratori coinvolti e facendo attenzione a garantire il rispetto delle norme legali previste. L’azienda che ha richiesto il servizio, dovrà occuparsi solamente di riconoscere un corrispettivo economico alla società di outsourcing per il lavoro svolto.

In questo modo l’organizzazione può concentrarsi solo sul proprio core business, lasciando le attività legate all’IT a professionisti esterni, così da migliorare l’efficienza operativa.

Perché scegliere per la propria azienda l’IT outsourcing

Come abbiamo detto, scegliere l’IT outsourcing permette alle aziende di concentrarsi sul proprio business, lasciando a esperti esterni la gestione e l’esecuzione di tutte quelle attività legate all’IT. In questo modo l’impresa andrà a ottimizzare l’utilizzo delle risorse interne e aumentando, complessivamente, l’efficienza operativa.

L’IT outsourcing permette all’organizzazione di usufruire di personale competente e specializzato senza dover investire nell’assunzione e nella formazione di personale interno. Le aziende esterne che si occupano di erogare questo servizio, come Valore BF, sono composte da team di esperti, in grado di garantire una qualità delle prestazioni molto elevata.

Le aziende possono, poi, adattare facilmente la portata dei servizi di outsourcing in base alle proprie esigenze e ai cambiamenti del mercato, senza dover affrontare costi fissi e investimenti in infrastrutture interne.

Saranno le aziende di outsourcing a essere responsabili della gestione dei rischi operativi e della conformità normativa, garantendo che le attività siano eseguite nel rispetto delle normative legali e delle procedure standard del settore.

Quali sono in vantaggi dell’IT outsourcing

L’IT outsourcing porta tutta una serie di vantaggi per le aziende che scelgono di avvalersi di esperti esterni in grado di gestire tutte le attività legate all’IT. Tra questi:

  • Riduzione dei costi fissi: Scegliere un partner esterno di outsourcing permette di ridurre i costi associati all’assunzione e alla formazione del personale interno, oltre ai costi operativi legati alla gestione delle infrastrutture IT.
  • Personale formato: Affidarsi a un partner di outsourcing significa avere accesso a personale altamente qualificato e formato, con competenze specializzate in diversi settori dell’IT.
  • Flessibilità e scalabilità: L’IT outsourcing consente alle aziende di adattare facilmente la portata dei servizi in base alle proprie esigenze e ai cambiamenti del mercato, gestendo in modo in modo efficiente le fluttuazioni della domanda.
  • Focus sul core business: Affidando le attività IT a fornitori esterni, le aziende possono concentrarsi sul proprio business senza distrazioni.
  • Accesso a tecnologie aggiornate: Affidarsi a un partner di outsourcing consente alle aziende di beneficiare delle ultime innovazioni, rimanendo sempre aggiornati sulle più recenti tecnologie.
Come l’AI riesce a migliorare le performance aziendali

Come l’AI riesce a migliorare le performance aziendali

L’Intelligenza Artificiale si sta sempre di più affermando come una forza trasformativa capace di ridefinire il panorama delle performance aziendali in diversi modi. L’AI, con la sua capacità di apprendimento rapido e di analisi dei dati, è in grado di migliorare e aiutare le aziende sia in ambito della produttività che in quello di sicurezza informatica.

In questo articolo andremo ad analizzare come l’Intelligenza Artificiale possa aiutare nel potenziare le performance aziendali.

L’importanza dell’AI nel contesto della digitalizzazione aziendale

L’Intelligenza Artificiale nel contesto della digitalizzazione aziendale sta assumendo sempre di più un ruolo rilevante. Ottimizzare e trasformare i processi operativi, infatti, passa proprio dalla digitalizzazione, adottando nuove tecnologie per migliorare nel complesso l’efficienza aziendale.

L’AI, grazie alla sua capacità di adattarsi e immagazzinare dati in maniera dinamica, permette alle aziende, ad esempio, di prevedere tendenze, andando ad anticipare i bisogni dei clienti e rispondendo prontamente alle dinamiche del mercato sempre più mutevoli.

La previsione della domanda e la gestione intelligente della catena di approvvigionamento sono altri ambiti in cui l’Intelligenza Artificiale può rivoluzionare le pratiche aziendali, rendendo così le stesse aziende sempre più competitive e pronte ad affrontare i nuovi scenari.

Come l’AI può rendere più efficienti i processi operativi

L’Intelligenza Artificiale riesce a migliorare l’efficienza operativa di un’azienda grazie all’analisi dei dati che viene fatta in tempo reale e che permette di ottimizzare i processi chiave, come possono essere la gestione della catena di approvvigionamento, o la previsione della domanda.

Vediamo nel dettaglio come l’AI può dare una mano concretamente alle aziende attraverso:

  • L’applicazione nei processi aziendali automatizzati: grazie all’AI molti processi possono essere automatizzati così da rendere l’azienda più efficiente e veloce nelle attività ripetitive. In questa maniera si libera manodopera umana che può essere applicata in compiti più complessi e strategici.
  • Il miglioramento dell’efficienza operativa: lIntelligenza Artificiale, grazie all’analisi dei dati avanzata fatta in tempo reale, può ottimizzare i processi chiave e prevenire la domanda, migliorando la catena di approvvigionamento. Inoltre, può fornire informazioni chiave per permettere di prendere decisioni in maniera tempestiva.
  • Il miglioramento dell’esperienza del cliente: l’AI aiuta nel creare esperienze migliorate e personalizzate per i clienti. Attraverso l’analisi dei loro comportamenti, l’Intelligenza Artificiale è in grado di anticipare i loro bisogni, offrendo servizi e prodotti su misura.
  • L’analisi predittiva e di prevenzione: con l’AI le aziende possono anticipare tendenze e comportamenti futuri, ma non solo. L’Intelligenza Artificiale può essere un valido aiuto nel prevenire le frodi rilevando modelli anomali e attività sospette in real time.

Come utilizzare l’AI per rafforzare la sicurezza dei sistemi informatici

Utilizzare l’Intelligenza Artificiale per la sicurezza informatica permette non solo di migliorare la capacità di rilevare e rispondere alle minacce, ma anche di rendere l’intero sistema più solido e capace di adattarsi velocemente ai cambiamenti.

Grazie agli strumenti più avanzati di Cyber Security, l’AI è in grado di proteggere i sistemi attraverso:

  • Il rilevamento delle minacce in real time: Andando a monitorare costantemente le attività di rete e analizzando i comportamenti, l’Intelligenza Artificiale riesce a evidenziare le possibili minacce. Questo grazie all’utilizzo di algoritmi avanzati, sempre aggiornati, che rilevano pattern anomali.
  • L’analisi del comportamento degli utenti: L’AI riesce a identificare variazioni comportamentali di chi utilizza il sistema. Questo vuol dire che se un utente che accede normalmente si comporta in maniera diversa dal solito, ecco che l’Intelligenza Artificiale può far scattare una spia di allarme e avvisare gli amministratori.
  • Il filtraggio e l’analisi delle email: L’AI può essere utilizzata per analizzare e filtrare le email in cerca di potenziali minacce, come phishing e malware. Questo viene fatto attraverso complessi algoritmi di machine learning che, anche in questo caso, apprendono dai pattern delle email per identificare in modo proattivo messaggi sospetti o tentativi di attacco.
  • La gestione delle vulnerabilità: L’AI è in grado di analizzare e classificare le potenziali falle nel sistema, o i suoi punti deboli. In questo modo le aziende potranno intervenire prima di essere attaccati dagli hacker.

Quale sarà l’impatto dell’AI nel futuro sulla trasformazione digitale

Il futuro, molto probabilmente, vedrà l’Intelligenza Artificiale come forza trainante di una trasformazione digitale che si farà sempre più profonda e che andrà a toccare sempre più settori.

Più verrà applicata l’AI, più si andranno a snellire le operazioni particolarmente complesse e ripetitive, permettendo alla forza umana di specializzarsi in ambiti strettamente creativi e strategici. Gli utenti vivranno sempre più esperienze uniche e personalizzate: ogni customer journey, grazie a un’analisi di dati sempre più grande e dinamica, sarà realizzato su misura per il singolo cliente, che vedrà i propri bisogni anticipati e soddisfatti.

Nel settore della sanità l’Intelligenza Artificiale potrà aiutare nella diagnosi precoce, attraverso calcoli predittivi, personalizzando i trattamenti e dando una grossa spinta nell’accelerazione della ricerca medica. Inoltre, la sicurezza informatica diventerà sempre più sofisticata grazie all’AI, rilevando le minacce in tempo reale, adattandosi dinamicamente alle nuove sfide.

L’Intelligenza Artificiale ridefinirà ben presto la trasformazione digitale già in atto, impattando in maniera profonda sui processi produttivi, sulla ricerca e sulla sicurezza dei dati.

Information Security cos’è e perché è importante

Information Security cos’è e perché è importante

Le informazioni sono sempre più elementi fondamentali per le aziende che, ogni giorno, gestiscono molti dati sensibili di clienti, dipendenti e fornitori, oltre a quelli finanziari e commerciali propri dell’organizzazione.

In un contesto in cui i cyber attacks crescono ogni giorno di numero e potenza, l’Information Security, chiamata anche InfoSec, deve diventare una priorità per qualsiasi tipo di azienda, piccola o grande che sia.

Garantire continuità operativa significa anche proteggere le informazioni da accessi non autorizzati, o violazioni di qualunque genere. Proprio per questo, nell’articolo vedremo:

Cos’è l’Information Security

Quando parliamo di Information Security ci riferiamo a tutte quelle azioni, o a tutti quegli strumenti, che permettono di mantenere al sicuro le informazioni aziendali da minacce interne ed esterne.

Questo significa, come indicato dal National Institute of Standards and Technology degli Stati Uniti, che utilizzando questo termine parliamo della “protezione delle informazioni e dei sistemi informativi da accessi, usi, divulgazioni, interruzioni, modifiche o distruzioni non autorizzate, per garantire riservatezza, integrità e disponibilità”.

In un mondo sempre più digitalizzato, nel quale le informazioni e i dati sono preziose risorse per le aziende, la sicurezza informatica diventa un elemento cardine per garantire la privacy e l’integrità delle informazioni.

Qual è l’obiettivo principale dell’Information Security

L’obiettivo principale dell’Information Security è quello di preservare l’integrità, la confidenzialità e la disponibilità dei dati, assicurando che solo utenti autorizzati abbiano accesso alle informazioni, ma non solo.

Tenere al sicuro le informazioni significa anche controllare che i dati e le informazioni siano sempre accurati, completi e che non siano state modificate in maniera non autorizzata. Compito dell’Information Security anche quello di assicurarsi che le informazioni siano disponibili nel momento di necessità e che l’accesso a esse non sia ostacolato indebitamente.

È, inoltre, importante che l’identità degli utenti venga sempre verificata e che i sistemi, in grado di garantire l’accesso alle informazioni solo a coloro aventi i diritti, siano sempre aggiornati.

Caratteristiche dell’Information Security

I dati e le informazioni sono una risorsa molto importante per le aziende e vanno tutelati perché da essi può dipendere la reputazione e la Business Continuity dell’azienda. L’Information Security si basa su tre caratteristiche fondamentali:

  • Riservatezza delle informazioni, dove risulta importante limitare l’accesso alle informazioni solo agli utenti autorizzati, proteggendole da accessi non autorizzati, sia interni che esterni all’azienda. In questo caso si può rafforzare la privacy con la crittografia dei dati e l’autenticazione a più fattori.
  • Disponibilità delle informazioni, che dovranno essere sempre a disposizione nel momento di necessità. Proteggerle, dunque, da tutti quegli eventi che potrebbero comprometterne l’integrità, come guasti hardware o interruzioni di connessione di rete, è fondamentale. Mantenere una continuità dei servizi deve essere al centro delle strategie aziendali, applicando tutte quelle procedure di Disaster Recovery per assicurare che le informazioni siano accessibili anche in situazioni di emergenza.
  • Integrità delle informazioni, così da non permettere che esse subiscano modifiche non autorizzate che potrebbero compromettere la loro validità, accuratezza o completezza. In questo caso, sarà importante gestire le identità e il controllo degli accessi degli utenti.

Perché l’Information Security è importante per la tua azienda

L’Information Security ècruciale per mantenere alta la reputazione della tua azienda. Garantire, infatti, che i dati e le informazioni sensibili siano al sicuro da accessi non autorizzati è importantissimo per evitare potenziali danni di immagine e per adempiere alle normative e ai requisiti legali riguardo la privacy.

La sicurezza delle informazioni aiuta non solo a prevenire violazioni che potrebbero comportare significative perdite finanziarie, ma anche a mantenere la continuità operativa, evitando interruzioni nel lavoro e garantendo che i dati siano sempre disponibili.

Ricordiamo sempre che un’azienda che utilizza tutti gli strumenti per mantenere al sicuro dati e informazioni risulta essere un’azienda alla quale partner e clienti riescono ad affidarsi con maggiore tranquillità.

Investire, quindi, nella Information Security permette di proteggere tutte le risorse aziendali, ma anche offrire un’immagine responsabile nella gestione attenta delle informazioni.

Gli attacchi informatici più diffusi: quali sono e come difendersi

Gli attacchi informatici più diffusi: quali sono e come difendersi

Gli attacchi informatici sono una minaccia sempre più presente nella vita delle aziende e degli individui. Sono attacchi, questi, di diverse tipologie e variano nella loro complessità e negli obiettivi.

Alcuni sono molto diffusi, come il Phishing o il Malware, e possono riguardare sia le aziende che i comuni cittadini, più soggetti a cadere vittima dei malintenzionati. Quello che accomuna tutti questi attacchi è il tentativo di ottenere dati sensibili. Per questo motivo è di fondamentale importanza essere pronti e preparati a fronteggiare gli attacchi attraverso l’implementazione di misure di sicurezza informatica.

Per comprendere al meglio quali sono gli attacchi informatici maggiormente diffusi vedremo:

attacchi informatici

Quali sono gli attacchi informatici più comuni

Gli attacchi informatici più comuni che possono colpire sia le aziende che i comuni cittadini includono il phishing, dove la vittima viene ingannata in cambio di informazioni sensibili, e gli attacchi ransomware, dove l’accesso ai dati viene impedito dai malintenzionati fino al pagamento di un riscatto.

Esistono però anche altri attacchi, come Man in the Middle, in cui vengono intercettate le comunicazione, il DDoS in grado di sovraccaricare i server, o il Bruce Force, in grado di mettere a repentaglio la sicurezza informatica delle aziende e dei nostri account.

Impariamo a distinguerli nel dettaglio.

Phishing

Il phishing è una tipologia di attacco informatico molto diffusa che prende di mira le persone, attraverso comunicazioni via e-mail o sms, al fine di ottenere informazioni sensibili, come password, numeri di carta di credito, o altre informazioni personali.

Chi tenta di ingannare attraverso questo attacco informatico lo fa attraverso messaggi che sembrano provenire da fonti affidabili come banche, persone che conosciamo, servizi online a cui si è iscritti, aziende o enti governativi.

Si cerca in questo modo di indurre le vittime a cliccare su link inseriti in maniera strategica nel testo per creare urgenza, o anche paura, al fine di portarli su finti siti web che sembrano in tutto e per tutto autentici. A questo punto le vittime saranno indotte a inserire le proprie informazioni sensibili che verranno poi rubate.

Per proteggersi dal phishing è di fondamentale importante essere sempre attenti quando si ricevono email o messaggi che possono sembrare sospetti e non condividere mai le proprie informazioni senza prima controllare che la richiesta arriva da persone legittime. Consigliamo, inoltre, di utilizzare software antivirus e strumenti di sicurezza informatica per rilevare e prevenire gli attacchi.

Malware

Il malware, abbreviazione di malicious software, è un termine generico che viene utilizzato per descrivere tutti quei software realizzati per danneggiare, infettare o compromettere un dispositivo digitale o una rete.

Viene utilizzato dagli hacker per trafugare dati, corrompere sistemi, o tenere sotto controllo le attività degli utenti. Esistono, per questo motivo, diverse tipologie di malware (virus, worm, trojan, ransomware, spyware, adware e rootkit) ognuno realizzato con obiettivi per specifici, come il il furto di informazioni personali o finanziarie, il controllo remoto di un computer o dispositivo, il criptaggio dei dati dell’utente.

Il malware è in grado di infettare attraverso allegati, download da siti web compromessi, dispositivi USB infetti, ma anche semplicemente sfruttando un sistema vulnerabile non correttamente protetto.

Risulta quindi importante investire in sicurezza utilizzando software antivirus e antimalware aggiornati ed educando gli utenti a evitare di cliccare su link o allegati sospetti. Sarà, poi, utile implementare soluzioni di sicurezza avanzate come possono essere i firewall.

SQL injection

L’SQL Injection è una vulnerabilità che va a colpire applicazioni web e database quando i dati inseriti da un utente non vengono correttamente gestiti prima di essere utilizzati in query SQL.

È un attacco che permette ai malintenzionati di inserire deliberatamente comandi SQL malevoli all’interno delle richieste dell’applicazione. In questo modo potranno compromettere il database indisturbati.

L’input dell’utente, come campi di ricerca o form di login, non viene controllato in maniera corretta, grazie alla mancanza di filtri di validazione adeguata, e gli hacker sfruttano questa vulnerabilità inserendo input malevoli che contengono comandi SQL dannosi all’interno delle richieste. Queste richieste, seppur compromesse, vengono interpretate dal database come legittime e gli aggressori potranno, così, avere libero accesso ai dati sensibili, ma anche prendere completo controllo del sistema.

Per cercare di risolvere questo problema, è importante utilizzare sempre parametri sicuri e query parametriche nelle query SQL. Possibili attacchi di questo genere possono essere rilevati anche dall’utilizzo di firewall da parte delle applicazioni web.

Ransomware

Il ransomware è una tipologia di malware il cui obiettivo è quello di criptare i file o il sistema informatico richiedendo poi un riscatto, in denaro e pagabile via criptovalute, per ricevere la chiave di decrittazione necessaria per il ripristino. Tutto ciò che il malintenzionato cripta diventa inaccessibile fino a che non viene dato un codice per decriptare il tutto, portando anche gravi conseguenze a individui, aziende e organizzazioni.

Generalmente gli hacker una volta richiesto il riscatto alla vittima, con un avviso che appare sullo schermo del device, minacciano la perdita permanente dei propri dati entro un periodo stabilito.

Anche se, spinti dalla minaccia psicologica, si decide di pagare non esiste nessuna garanzia che il criminale decida di rispettare i patti e inviare la chiave utile per recuperare i propri dati o il sistema.

Per prevenire i ransomware è utile seguire le buone pratiche di sicurezza informatica, come il Backup regolare dei dati, l’installazione di software antivirus e antimalware, l’aggiornamento costante del sistema operativo e delle applicazioni, e l’educazione degli utenti sul riconoscimento delle minacce online.

Adware

L’Adware è un software che viene installato su un dispositivo, come può essere un computer, per visualizzare pubblicità indesiderate, sotto forma di popup, banner, annunci a schermo intero.

Può succedere che un utente non sappia di aver scaricato l’Adware all’interno di qualche software gratuito. L’obiettivo di questa minaccia è quello di generare ricavi, attraverso il pagamento da parte degli inserzionisti per la visualizzazione delle loro pubblicità.

Anche se l’Adware non nasce per danneggiare un dispositivo, può diventare molto fastidioso e invasivo, raccogliendo senza che l’utente lo sappia anche dati per scopi di targeting pubblicitario. Alcune varianti, però, possono essere in grado di aprire delle brecce nella sicurezza, che possono poi essere utilizzate da terze parti anche per il furto di dati personali.

Sebbene la rimozione di questa minaccia non sia semplice, esiste la possibilità di utilizzare strumenti di sicurezza che possono aiutare a individuarlo ed eliminarlo dal dispositivo.

Gli attacchi tramite Cookie si riferiscono a una serie di tecniche utilizzate per sfruttare o manipolare i cookie dei browser web al fine di compiere attività dannose, o violare la privacy degli utenti.

Ricordiamo che i Cookie, piccoli frammenti di dati che i siti web inviano al browser dell’utente e vengono memorizzati sul dispositivo, possono contenere informazioni importanti, come i dati di autenticazione. I malintenzionati cercano di modificare il contenuto dei Cookie per impersonare un altro utente o acquisire sessioni autenticate, mettendo così a rischio la sua privacy.

In questo caso per proteggersi l’utente può:

  • Utilizzare browser con impostazioni di sicurezza avanzate
  • Disabilitare i Cookie di terze parti
  • Pulire regolarmente i Cookie memorizzati
  • Porre attenzione sugli avvisi di sicurezza dei browser.

Anche gli sviluppatori di siti web dovrebbero attenersi alle best practices per gestire correttamente i Cookie, utilizzando misure come il Flag Secure sui Cookie.

DDoS

Un DDoS, acronimo di Distributed Denial of Service, è un attacco informatico che ha come obiettivo quello di sovraccaricare un servizio o un sito web, rendendolo inaccessibile agli utenti. Questo tipo di attacco causa l’interruzione delle operazioni aziendali, oppure dell’erogazione dei servizi, creando anche gravi problemi.

I malintenzionati coordinano una vasta rete di dispositivi compromessi che verranno utilizzati per inviare un grande numero di richieste verso un sito, rendendo praticamente impossibile ai server, o alle reti, di rispondere in maniera corretta alle richieste degli utenti.

Gli attacchi DDoS possono essere suddivisi in varie categorie in base alla tecnica utilizzata, come: attacchi di amplificazione, attacchi di esaurimento delle risorse e attacchi di applicazione.

Per cercare di bloccare questo tipo di attacchi le aziende possono utilizzare sistemi di protezione DDoS, come firewall, filtri di traffico, e servizi di mitigazione basati su Cloud.

Data Breach

Il Data Breach è comunemente conosciuto come violazione dei dati e si verifica quando qualcuno di esterno e non autorizzato ottiene l’ accesso a informazioni o dati. Il motivo per cui questo avviene è da ricercare nella vulnerabilità della sicurezza con attacchi informatici mirati, attraverso phishing e malware, ma anche perdite fisiche di dispositivi e errori umani.

Le persone coinvolte dal Data Breach possono essere vittime di furto di identità, o di truffe finanziarie. Le aziende che, invece, si trovano nella condizione di vedere i propri dati violati possono, non solo perdere la fiducia di partner e clienti, ma anche affrontare sanzioni legali e multe in caso di mancata conformità alle normative sulla protezione dei dati.

Nel momento in cui si conferma la presenza di un Data Breach in un’azienda essa è, in molti Paesi, obbligata a notificare la violazione dei dati alle persone interessate e alle autorità competenti.

Per prevenire questi attacchi bisogna che le reti siano sempre protette, così come i sistemi e i dati, formando i dipendenti sui rischi.

Sniffing

Lo Sniffing è una tecnica utilizzata per catturare e analizzare il traffico di rete all’interno di una rete. È molto spesso usata in maniera legittima dagli amministratori di rete, o da chi si occupa di sicurezza informatica per monitorare e identificare problemi, o attività sospette.

Per eseguire lo Sniffing viene utilizzato un dispositivo chiamato sniffer, che viene collegato a una parte della rete e controlla, in maniera passiva, il traffico che attraversa questa porzione. Se però questa tecnica viene utilizzata in maniera impropria o con fini malevoli, gli aggressori possono raccogliere informazioni sensibili.

Per proteggere la rete da possibili attacchi di Sniffing, è importante utilizzare protocolli di crittografia, come HTTPS, per proteggere le informazioni, VPN, o reti separate per proteggere il traffico di rete.

Doxing e attacchi personali

Il Doxing è una pratica utilizzata per raccogliere e divulgare le informazioni sensibili e personali, di un’altra persona per danneggiare la reputazione, o mettere in pericolo la sicurezza della vittima. A questa pratica, molto spesso, si affiancano altri attacchi personali online, esponendo l’utente, ad esempio, sui social media o forum.

Le informazioni raccolte vengono divulgate per svariati motivi, come la vendetta, o per minacciare la vittima infliggendole danni reputazionali. L’utente colpito dal Doxing può essere oggetto di molestie, minacce, abusi verbali o persino attacchi fisici. Inoltre, le informazioni divulgate possono essere utilizzate per il furto di identità o altri scopi fraudolenti.

La persona può proteggersi da questa pratica cercando di limitare le informazioni che condivide di sé online, utilizzando impostazioni di privacy solide ed evitando di rendere partecipi dei propri dati persone sconosciute.

Attacco Man in the Middle

Un attacco Man in the Middle viene utilizzato per intercettare e manipolare le comunicazioni tra due parti senza che nessuna delle due parti ne sia consapevole. L’obiettivo è quello di intercettare e alterare le comunicazioni per rubare informazioni sensibili, come possono essere dati finanziari o di accesso.

Generalmente, i malintenzionati si inseriscono tra le due parti, creando una connessione falsificata. Un esempio è quello che può succedere quando l’hacker si pone al centro tra la comunicazione di un utente con un sito web, in questo modo tutto il traffico passerà attraverso di lui, senza arrivare al vero destinatario finale.

Gli attacchi Man in the Middle possono avvenire con l’utilizzo di reti Wi-Fi pubbliche non sicure, e-mail, chat per il customer care e molto altro.

Per prevenirli è utile proteggersi utilizzando connessioni crittografate (https), l’autenticazione a due fattori, l’uso di reti Wi-Fi sicure, e l’attenzione alle minacce di phishing.

Attacco Brute Force

Un attacco Brute Force permette agli hacker di tentare di indovinare una password, o una chiave crittografica, provando ripetutamente tutte le possibili combinazioni fino a trovare quella corretta. Generalmente, è un attacco molto blando a meno che non si utilizzino password deboli, o facilmente prevedibili.

L’obiettivo di questo attacco bruto è quello di ottenere l’accesso a un account o a un sistema composto da password, attraverso diverse metodologie:

  • A livello di account, dove si tenta di indovinare la password.
  • A livello crittografico, dove si cerca di decifrare dati cifrati o chiavi crittografiche.
  • A livello di protocolli di autenticazione, dove si cerca di superare tutti i meccanismi di autenticazione mediante l’invio di migliaia o milioni di tentativi di accesso con password diverse.

In questo caso, per proteggersi dagli attacchi Brute Force è bene scegliere password molto complesse, sempre diverse e cambiarle anche molto spesso. Inoltre l’autenticazione a due fattori è una misura di sicurezza efficace per proteggere gli account.

Le aziende, invece, possono proteggersi implementando misure di sicurezza, come il blocco temporaneo dell’account dopo un certo numero di tentativi falliti o la rilevazione dei pattern di accesso sospetti.

Come difendersi dagli attacchi informatici

Difendersi dagli attacchi informatici è un aspetto chiave da tenere sempre in considerazione quando si stanzia un budget aziendale per la sicurezza informatica. Prima di tutto, la regola che vale sia nella vita di tutti i giorni, che in quella legata all’impresa, è di utilizzare password robuste e autenticazione a due fattori per proteggere l’accesso agli account.

Bisogna poi mantenere le applicazioni e i sistemi sempre aggiornati, con patch di sicurezza recenti, andando così a minimizzare il rischio di vulnerabilità.

Sarà sempre fondamentale educare i propri dipendenti sui rischi informatici. Dovranno essere in grado di riconoscere le minacce che possono provenire dalle e-mail, o dalla navigazione di siti non sicuri.

Le aziende dovranno tenere monitorare le attività sospette tramite sistemi di rilevamento delle intrusioni e i dati sensibili è bene siano crittografati, così da aggiungere un ulteriore livello di protezione. In questi casi, davanti a un incidente, sarà bene avere sempre pronto un piano di risposta come il Disaster Recovery Plan.

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