Stampanti Intelligenti per l’Ufficio del Futuro: Come la digital transformation sta rivoluzionando il modo in cui stampiamo e gestiamo i documenti

Stampanti Intelligenti per l’Ufficio del Futuro: Come la digital transformation sta rivoluzionando il modo in cui stampiamo e gestiamo i documenti

Le stampanti intelligenti stanno ridefinendo il modo di gestire i documenti in ufficio e da casa. La digital transformation, infatti, ha coinvolto anche il processo di stampa, che ora si presenta sempre più efficace e multifunzionale.

Queste stampanti sono dotate di connettività e funzionalità avanzate per stampare i documenti da qualsiasi luogo o dispositivo, mantenendo sempre protetti dati sensibili, ma permettendo una maggiore collaborazione tra colleghi anche dislocati in sedi differenti o da casa.

L’integrazione con il Cloud permette di avere costantemente a disposizione i documenti, rendendoli accessibili facilmente anche da remoto.

In questo articolo approfondiremo l’argomento, parlando di:

L’impatto dello smart working e del lavoro da remoto

Lo smart working e il lavoro da remoto hanno avuto un impatto positivo sia per i lavoratori che per le aziende, le quali si sono ritrovate dei dipendenti più felici e produttivi grazie a una gestione del tempo che permette l’equilibrio tra la vita lavorativa e quella privata.

Maggiore flessibilità, infatti, vuol dire da una parte una gestione delle proprie mansioni più efficiente, dall’altra una maggiore responsabilizzazione della forza lavoro che si sente più motivata a raggiungere gli obiettivi.

Lo smart working ha avuto un grosso impatto ambientale, riducendo il traffico cittadino giornaliero e lo stress causato dallo spostamento con i mezzi o con le macchine. Un lavoro completamente da remoto ha permesso, inoltre, alle aziende di dimezzare o azzerare i costi per l’uso di spazi fisici, che a questo punto non servono (quasi) più.

Questa modalità di lavoro ha però introdotto alcune contraddizioni e sfide difficili da affrontare. Non essendoci un ufficio e senza le interazioni faccia a faccia potrebbe, infatti, risultare più complesso creare un team di lavoratori coeso. Essere, poi, sempre raggiungibili a casa potrebbe non far staccare mai davvero la testa dal lavoro.

Quello che è certo è che lo smart working, così come il lavoro da remoto, ha dato il via a un nuovo modo di concepire il lavoro che continuerà a evolversi, chiedendo alle aziende e ai dipendenti di adattarsi in maniera rapida.

Come la tecnologia rende il lavoro da remoto semplice da gestire

La tecnologia è riuscita in poco tempo a rivoluzionare il mondo del lavoro, in particolare quello da remoto, rendendolo più semplice e accessibile. Il primo elemento che ha permesso alle persone di poter lavorare da casa è stata l’introduzione della fibra praticamente in tutte le abitazioni.

Grazie a essa la comunicazione con l’azienda e con i colleghi è diventata immediata ovunque le persone si trovassero e l’introduzione delle videochiamate ha cancellato qualsiasi tipo di distanza. Condividere e promuovere idee è diventato semplice e immediato.

La gestione dei progetti è facilitata grazie all’uso di software di project management accessibili da qualsiasi dispositivo mobile, così come si può accedere a dati e documenti ovunque ci si trovi e in totale sicurezza grazie alle piattaforme in Cloud.

Gli stessi documenti e file che possono essere stampati anche da remoto mantenendo un alto grado di sicurezza e gestendo le stampanti multifunzione ovunque ci si trovi.

La tecnologia aiuta un’azienda e i suoi dipendenti a rimanere produttivi anche lontano dall’ufficio. Le applicazioni permettono di lavorare anche in movimento rimanendo costantemente connessi con il laptop, il tablet o lo smartphone.

Come si è evoluta la stampa in ufficio

La stampa in ufficio ha subito un’evoluzione nel giro di qualche decennio, nel momento in cui sono state introdotte le prime macchine a stampa con getto d’inchiostro prima e a laser poi.

Queste vecchie stampanti potevano stampare documenti sia in bianco e nero che a colori, offrendo una buona qualità. Avevano però un costo esoso rispetto a quello che potevano offrire e, soprattutto, risultavano molto lente nella stampa di fascicoli di documenti.

L’arrivo delle nuove tecnologie e in particolare delle stampanti multifunzione, ha permesso alle aziende di poter produrre documenti sempre di maggior qualità, con l’aggiunta di tutta una serie di app in grado di far compiere al dispositivo, come dice la parola stessa, moltissime funzioni.

Ora, infatti, un’organizzazione può condividere, proteggere, copiare, scannerizzare, inviare i documenti utilizzando questi dispositivi. Il tutto grazie anche alla connettività di rete che ha permesso di mettere in comunicazione le stampanti direttamente con i dispositivi ovunque essi si trovino, rendendo più semplice l’intera gestione e il processo di stampa.

Gli ultimi anni hanno anche visto l’introduzione delle stampanti 3D che hanno permesso alle organizzazioni di produrre oggetti tridimensionali, utili per il proprio business, direttamente nei loro stabilimenti e uffici, dando una grossa mano soprattutto nel settore del design, del manifatturiero e della prototipazione.

Stampanti più tecnologiche significa anche una maggiore attenzione verso l’ambiente, con dispositivi eco compatibili attenti allo spreco e all’efficienza energetica.

Il dispositivo home office ideale è una stampante multifunzione

Per l’home office la stampante multifunzione è il dispositivo ideale per avere un apparecchio in grado non solo di stampare, ma di offrire tutta una serie di applicazioni per rendere più semplice anche il lavoro da remoto.

Con un unico dispositivo, infatti, sarà possibile stampare, scansionare, proteggere i documenti importanti, inviarli, condividerli e gestire tutta una serie di applicazioni che renderanno il lavoro rapido ed efficiente.

Una stampante multifunzione è l’ideale per stampare documenti importanti in maniera sicura, come possono essere contratti o report aziendali, sempre mantenendo una qualità professionale. Grazie a esse, si potranno archiviare digitalmente tutti i documenti in soluzioni in Cloud che manterranno il lavoro sempre organizzato e di facile reperimento in caso di necessità.

Il flusso di lavoro, inoltre, subirà un miglioramento, dato che tutte le operazioni e le applicazioni potranno essere gestite con semplicità direttamente dal computer o da qualsiasi dispositivo mobile. Si potranno così condividere tutti i documenti con i propri colleghi, anche a distanza, e mantenendo un alto grado di sicurezza.

SMART PRINTING: Cos’è e perché adottarlo in azienda

SMART PRINTING: Cos’è e perché adottarlo in azienda

Lo smart printing è un tipo di tecnologia intelligente e pratica in grado di integrare funzionalità sempre più smart nelle stampanti.

Connettività wireless, protezione dei dati sensibili, stampa da remoto e digitalizzazione dei documenti tramite dispositivi mobili, sono solo alcune delle funzionalità che possono essere integrate (attraverso delle app specifiche in continuo aggiornamento) attraverso lo smart printing.

Per approfondire meglio le opportunità offerte dal mondo dello smart printing, in questo articolo parleremo di:

smart printing

Cos’è lo Smart printing?

Lo Smart Printing è un concetto che vede l’utilizzo delle tecnologie più avanzate al fine di ottimizzare il processo di stampa. Le nuove soluzioni smart permettono, infatti, di potenziare le stampanti tradizionali grazie a nuove funzionalità e alla capacità di connettersi a reti e devices.

Una stampante smart riesce a dialogare con computer, tablet e smartphone e stampare direttamente da questi dispositivi a cui è stato precedentemente dato l’accesso. Sono stampanti, queste, dotate di connettività wireless così da poter ricevere documenti da stampare in maniera rapida e senza necessità di hardware intermediari.

Lo Smart Printing offre diverse funzionalità aggiuntive che trasformano la stampante in uno strumento che non serve solo per stampare, ma compiere anche moltissime altre funzioni come, ad esempio, gestire documenti riservati.

Quali sono i vantaggi per le aziende che adottano lo smart printing?

Lo Smart Printing aiuta le aziende in maniera attiva nel loro lavoro, semplificando procedimenti grazie alla velocizzazione di molti processi chiave e rendendo l’ufficio più efficiente e avanzato. Al contempo, offre moltissimi altri vantaggi, tra questi:

  • Protocolli di sicurezza avanzati: Le stampanti smart sono dotate di funzioni per la sicurezza di ultima generazione in grado di tenere al sicuro i dati più sensibili. Supportano l’autenticazione degli utenti, creano report e sono in grado di crittografare i dati.
  • Ottimizzazione dei processi di stampa: Lo Smart Printing permette di ridurre il tempo di esecuzione delle varie operazioni. Grazie alla connettività wireless è possibile inviare documenti alla stampante in maniera diretta, aumentando la produttività.
  • Connettività semplificata: Le stampanti smart sono facilmente integrabili con le reti aziendali, rendendo più semplice la condivisione delle risorse tra i vari dipendenti. I documenti da stampare potranno essere inviati da qualsiasi dispositivo, anche da remoto, così che il processo di stampa sia più flessibile. Inoltre, una stampante smart è in grado di connettersi con i file anche se si trovano nel Cloud.
  • Funzionalità aggiuntive: Lo smart printing fa riferimento a stampanti in grado di utilizzare applicazioni che migliorano l’esperienza di stampa, come la creazione di documenti elettronici in diversi formati, e rendono più semplice la gestione dei documenti e la protezione dei dati.

Quali sono le funzionalità delle Smart Printing?

Come anticipato in precedenza, tra le funzionalità delle stampanti smart è possibile averela connettività wireless che permette ai dipendenti di spedire documenti da qualsiasi dispositivo autorizzato e connesso. Sarà, in questo modo, possibile stampare anche da remoto attraverso un smartphone.

Le stampanti che utilizzano lo Smart Printing sono provviste di schermi touch che permettono di utilizzare le varie applicazioni interne in maniera semplice e intuitiva: Le interfacce delle smart printer sono sempre user-friendly e un utente può facilmente modificare la qualità di stampa, il formato, il numero di copie, ecc…

Si possono gestire le stampanti smart direttamente da remoto grazie a software o applicazioni dedicate. In questo modo si potrà visualizzare lo stato della stampante, e della stampa, ovunque ci si trovi.

L’elemento più importante dello Smart Printing è sicuramente la sicurezza.
Le stampanti smart, infatti, sono realizzate per offrire funzioni di sicurezza avanzate e permettere l’autenticazione degli utenti, così da poter gestire in maniera corretta anche i dati più sensibili.

Come adottare lo Smart Printing in azienda?

La prima cosa da fare per adottare lo Smart Printing in azienda è quello di valutare con attenzione le esigenze dell’organizzazione: Quali tipologie di stampa vengono eseguite? Al loro interno contengono dati sensibili? Quanti volumi di stampa avrà necessità l’azienda di stampare e di quali funzionalità avrà bisogno?
Partire da questi punti permetterà di scegliere tra le migliori stampanti smart presenti sul mercato.

Ne esistono di diverse tipologie che ben si adattano alle esigenze sia di grandi imprese che delle PMI.

La scelta migliore per poter introdurre lo Smart printing in azienda è quello di introdurlo gradualmente, prima solo su un reparto, così da poter ottenere un feedback di riscontro dai dipendenti e gestire al meglio le ipotetiche problematiche che potrebbero insorgere, e successivamente implementarlo completamente su tutte le aree. Di conseguenza, il personale dovrà essere formato affinché comprenda appieno l’utilizzo di queste stampanti e quali sono le loro caratteristiche principali.

Smart printing: La sicurezza dei dati è garantita?

La sicurezza dei dati è uno degli elementi principe dello Smart Printing.

I vari produttori, infatti, dedicano molte attenzioni nella realizzazione di funzionalità che permettano di proteggere i dati sensibili.

Per garantire tutta la sicurezza necessaria, ad esempio, possono offrire la crittografia dei dati di stampa, prevenendo così possibili intercettazioni o accessi non autorizzati. Gli utenti che possono utilizzare la stampante smart devono essere autenticati attraverso credenziali, questo permette di prevenire l’accesso non autorizzato e garantire ancora maggiore sicurezza.

Inoltre, si potranno assegnare livelli di autorizzazione differenti in base agli utenti o al gruppo di utenti, come dipendenti di uno specifico reparto. In questo modo solo le persone autorizzate potranno accedere alle varie funzionalità di stampa.

I fornitori di stampanti smart, infine, offrono continui aggiornamenti per rimanere sempre aggiornati sulle possibilità di nuove minacce.

Switch di rete gestiti: quale scegliere per la tua infrastruttura di rete

Switch di rete gestiti: quale scegliere per la tua infrastruttura di rete

Quando parliamo di switch di rete, parliamo di un moltiplicatore di porte che permette di ampliare la rete LAN (o Ethernet) con l’aggiunta, appunto, di porte. Questi commutatori servono per incanalare il traffico di rete in diverse direzioni in base all’ambiente in cui ci si trova.

Può, infatti, essere indirizzato tra i vari dispositivi collegati tra loro, tipico degli ambienti più piccoli, oppure tra le diverse macchine dei data center, negli ambienti più ampi.

Lo switch permette di aumentare la larghezza della banda, diminuendo i tempi di attesa e i costi per la singola porta.

Ma quale switch scegliere per la propria azienda? In questo articolo verrà spiegato:

switch rete gestiti

Pro e contro degli Switch di rete gestiti

Gli switch di rete gestiti, chiamati anche Managed Switch, permettono di controllare e configurare le varie funzionalità di rete.

Possono essere personalizzati a seconda delle singole esigenze:

  • Enterprise Switch, utile per le reti aziendali, permette di ottenere un’infinità di configurazioni;
  • Smart Switch, nonostante disponga di una configurazione più limitata, possiede un’interfaccia più comprensibile per chiunque.

Scegliere di utilizzare uno Switch di rete gestito permette, come sottolineato in precedenza, di avere un controllo maggiore sul traffico per garantire prestazioni ottimali, andando a:

  • Configurare le porte;
  • Gestire la larghezza di banda;
  • Monitorare il traffico.

Inoltre, dispone di un livello di sicurezza avanzato, supportando VLAN e autenticazione del dispositivo. In questo modo si potranno realizzare segmenti di rete isolati e controllare il relativo accesso.

Un altro vantaggio è sicuramente la possibilità di gestione da remoto attraverso interfacce intuitive. Bisogna tenere presente, però, che uno Switch di rete gestito è più costoso rispetto ad uno non gestito e, proprio per le funzionalità avanzate che ha, risulta più complesso necessitando di conoscenze tecniche per essere configurato in maniera corretta.

switch rete gestiti

Quali sono i principali vantaggi degli Switch di rete gestiti?

Esistono varie tipologie di Switch che possiedono vantaggi grazie ai quali possono fare davvero al proprio caso e sono:

  • Sicurezza – Gli switch di rete gestiti permettono una maggiore sicurezza grazie alle funzionalità avanzate che permettono ai vari dispositivi di essere autenticati e controllati.
  • Configurazione – Gli Switch di rete gestiti permettono alle aziende maggiore flessibilità nel configurarli in base alle proprie necessità, con la possibilità di espandere le porte e utilizzare funzioni avanzate.
  • Scalabilità – Gli switch gestiti sono adatti alle aziende che prevedono di espandersi e che vogliono configurare reti anche molto articolate.
  • Controllo completo – Gli switch gestiti permettono di configurare in maniera completa le porte di rete in base alle tue specifiche esigenze, come ad esempio velocità, VLAN, controllo del flusso, ecc…
  • Monitoraggio costante – Scegliere questo tipo di Switch ti permette di avere a disposizione tutti gli strumenti di monitoraggio necessari per controllare le prestazioni delle porte, il traffico ed eventuali errori. Avrai, quindi, a disposizione tutta una serie di metriche che ti permetteranno di intervenire in caso di problemi.
  • Gestione anche da remoto – Potrai gestire la rete dovunque tu ti possa trovare, accedendo all’interfaccia di gestione da un device. Risulta molto utile per tutte quelle aziende che hanno più sedi.

La scelta tra switch gestiti e non, sta molto nelle singole esigenze dell’azienda e dei suoi obiettivi futuri.

Come scegliere lo Switch di rete più adatto alla propria azienda?

Per scegliere lo Switch di rete più adatto alla propria azienda, bisogna prendere in considerazione diversi fattori. Il primo è sicuramente quello che riguarda le dimensioni dell’impresa e quali sono le previsioni di crescita.

Se l’azienda è di grosse dimensioni o intende ingrandirsi in futuro, si può scegliere il commutatore gestito, che permetterà di accedere alle funzionalità avanzate per controllare i vari accessi alla rete.

Consigliamo, prima di optare per un commutatore piuttosto che un altro, di capire quali siano le funzionalità di cui hai bisogno e successivamente verificare che lo switch scelto le supporti.

Valore BF è al tuo fianco nell’aiutarti a valutare e scegliere la soluzione migliore in base alle tue esigenze, presenti e future

Cloud pubblico, privato o ibrido: quale soluzione scegliere per il tuo business

Cloud pubblico, privato o ibrido: quale soluzione scegliere per il tuo business

Nel momento in cui ci si trova a scegliere tra Cloud pubblico, privato o ibrido è importante, per un’azienda, valutare le proprie esigenze. Un Cloud pubblico può offrirti scalabilità e soluzioni flessibili, mentre uno privato offre maggiore sicurezza, a costi più elevati. Tra i due esiste anche il Cloud ibrido, in grado di combinare i vantaggi di quello pubblico e privato.

Per aiutarti a valutare al meglio quale soluzione di Cloud Computing utilizzare, in questo articolo ti parleremo:

Cloud pubblico privato o ibrido

Cloud pubblico pro e contro

Il Cloud pubblico fa parte dei servizi di Cloud Computing nel quale tutte le risorse vengono offerte da un provider verso un alto numero di utenti.

Utilizzare un Cloud pubblico porta con sé diversi vantaggi. Prima di tutto offre agli utenti una certa scalabilità e flessibilità, che permette al fruitore di utilizzare le risorse in base alle proprie necessità.

Optare per un Cloud pubblico significa anche ridurre i costi, grazie all’erogazione del servizio su abbonamento o pay-per-use, evitando così l’acquisto di infrastrutture, hardware e software, che risulterebbero molto costose.

Inoltre, ovunque un dipendente o un utente si trovi, potrà accedere al Cloud pubblico con un semplice tocco del proprio smartphone o del laptop.

Il Cloud pubblico, però, ha anche alcuni svantaggi. Il primo tra tutti è sicuramente il problema legato alla sicurezza. Gli utenti che utilizzano questo tipo di servizio hanno il controllo delle risorse, ma non quello della gestione della sicurezza e della privacy per i dati sensibili. Inoltre, proprio per la sua natura pubblica, questa tipologia di Cloud è molto più soggetta ad attacchi malevoli esterni.

Essendo poi questo un sistema di reti condivise, si possono verificare dei picchi di traffico che potrebbero congestionare la rete e rendere difficoltoso l’accesso.

Cloud privato pro e contro

Il Cloud privato, come indica la parola stessa, è un servizio che viene dedicato a una sola organizzazione. In questa tipologia, le risorse sono distribuite in un cloud sicuro e non vengono condivise con altre imprese. Siamo quindi davanti a una risorsa proprietaria.

Il vantaggio principale di scegliere questa tipologia di Cloud è l’efficienza e l’alto grado di sicurezza, che permettono un controllo più specifico sui dati e documenti che vengono archiviati. 

Il Cloud, non essendo condiviso, è a latenza zero e non rischia di avere problemi di picchi di traffico e quindi risultare inaccessibile. Optare per un Cloud privato on-premise, inoltre, permette all’azienda di poter selezionare in autonomia l’hardware sul quale installare le varie applicazioni e gestire i dati.

Anche questo tipo di servizio, in ogni caso, può avere degli svantaggi, primo tra tutti il costo più alto rispetto a un Cloud pubblico. L’azienda, infatti, dovrà pagare per le infrastrutture, la manutenzione e la formazione del personale, rendendolo un servizio più difficile da gestire nel suo complesso.

Inoltre, essendo un Cloud molto sicuro, non permette l’accesso a tutti e quindi può diventare difficoltoso agli utenti accedere, magari da mobile.

Cloud pubblico privato o ibrido

Cloud ibrido pro e contro

Un’altra soluzione di Cloud Computing è il Cloud ibrido che combina assieme elementi di quello pubblico con quello privato, permettendo così all’azienda di usufruire dei vantaggi delle altre due tipologie, sfruttando la struttura di un data center.

Una soluzione di questo tipo è agile e si adatta molto bene ai veloci cambiamenti che il mondo digitale esige. Questo vuol dire che un’azienda che opta per questo tipo di Cloud potrà sfruttare la scalabilità e la flessibilità, presente in quello pubblico, mantenendo però i dati sensibili e i documenti importanti ben protetti, grazie alla sicurezza prevista nei Cloud privati.

La preoccupazione maggiore che si può avere sfruttando il Cloud ibrido è la difficoltà che può subentrare nel gestire e integrare i due diversi ambienti. Sarà quindi fondamentale coordinare e pianificare per bene la gestione delle risorse, per evitare che possano insorgere anche problemi di sicurezza, soprattutto quando si passa da pubblico a privato.

È necessario che le aziende capiscano bene le proprie esigenze e possibilità prima di optare per una soluzione di Cloud ibrido.

Come scegliere il cloud più adatto tra cloud pubblico, privato e ibrido?

Scegliere tra Cloud privato, Cloud pubblico o ibrido dipende da tutta una serie di fattori che l’azienda deve valutare attentamente. Proviamo a darti qualche suggerimento per aiutarti a orientarti meglio.

  • La tua priorità sono sicurezza e conformità – Sappiamo benissimo che questi due elementi devono essere centrali in un’azienda soprattutto se dovesse maneggiare molti dati sensibili. In questo caso la scelta migliore potrebbe essere proprio il Cloud privato. Anche quello pubblico o ibrido, però, possono offrire opzioni di sicurezza solide che devono essere vagliate in base alle proprie necessità.
  • La tua priorità è la flessibilità e scalabilità – Se il carico di lavoro dell’azienda è variabile e hai bisogno di uno spazio su Cloud dove acquistare risorse in base alle necessità, il Cloud pubblico può fare a caso tuo.
  • La tua priorità è la gestione dei costi – Sicuramente un Cloud pubblico ha costi più accessibili, non richiedendo l’utilizzo di hardware o manutenzione. Ovviamente tutto ciò è bene che sia valutato sul lungo periodo e quanto il risparmio di costi possa poi inficiare su altri elementi come, ad esempio, la sicurezza o l’accessibilità.

Bisogna, inoltre, tenere conto anche delle difficoltà gestionali che possono insorgere. Un Cloud privato richiede maggiori responsabilità in termine di gestione e manutenzione interna, mentre uno pubblico riduce quello che può essere il carico di lavoro operativo.

Se le tue necessità sono un misto di tutte queste appena elencate, il Cloud Ibrido è la soluzione più utile alle tue esigenze, unendo i vantaggi del Cloud pubblico e di quello privato.

L’importante è che come azienda tu faccia un ragionamento più ampio considerando gli obiettivi a medio e lungo termine che vuoi raggiungere e come l’utilizzo del Cloud possa venirti in aiuto. Valore BF è a tua disposizione per consigliarti al meglio, ascoltando le tue necessità per guidarti verso il cloud migliore per la tua impresa.

Digitalizzazione delle PMI: sfide, opportunità e agevolazioni per le piccole medie imprese

Digitalizzazione delle PMI: sfide, opportunità e agevolazioni per le piccole medie imprese

La digitalizzazione è una delle sfide principali che le PMI italiane devono affrontare. L’avvento della tecnologia ha portato un cambiamento radicale, quanto repentino, dei processi commerciali e di produzione, che devono essere adottati dalle aziende per poter rimanere competitive sul mercato.

La digitalizzazione porta alle imprese tutta una serie di vantaggi, come l’automatizzazione di alcuni processi, l’apertura verso nuovi mercati, aumento di fiducia e fidelizzazione dei clienti e riduzione dei costi.

La transizione digitale può essere costosa e complessa in particolare per le PMI, per questo esistono agevolazioni stanziate dal governo, che permettono di finanziare il percorso verso la Digital Transformation.

Per comprendere al meglio le opportunità per le PMI, parleremo di:

digitalizzazione pmi

In cosa consiste la digitalizzazione delle PMI

Quando parliamo di digitalizzazione delle PMI ci rifacciamo a quanto indicato dal MISE quando parla proprio di questo argomento. Digitalizzare una piccola media impresa, quindi, significa, dotarla di tutti quegli strumenti, hardware, software o di formazione, che le permettono di:

  • Migliorare e riorganizzare il suo lavoro, utilizzando tecnologie digitali e introducendo Smart Working e lavoro agile.
  • Rendere più efficienti i processi operativi attraverso l’uso di tecnologie.
  • Realizzare eCommerce.
  • Adottare all’interno dell’azienda reti Wi-Fi di ultima generazione.
  • Formare il personale negli ambiti tecnologici.

Una PMI può, attraverso la digitalizzazione, migliorare moltissimi aspetti del proprio business: dalla produzione, passando per la gestione dei clienti, fino alla vendita. Potrà, inoltre, rendere più semplici alcuni processi, automatizzandoli e velocizzando la raccolta dati al fine di migliorare la propria produzione.

Inoltre, bisogna anche sottolineare che, implementare la tecnologia per piccola media impresa, le permette di ampliarsi sul mercato, raggiungendo nuovi clienti oppure creando nuovi prodotti o parti di prodotto che prima poteva far realizzare solo esternamente.

Quali sono i vantaggi della digitalizzazione delle PMI

La digitalizzazione, una volta relegata solo alle grandi imprese, può e deve essere ora uno strumento importantissimo anche per le PMI. Tra i vantaggi troviamo:

  • Maggior efficienza operativa – Una PMI digitalizzata potrà rendere automatici alcuni processi, migliorando la produttività e riducendo i costi senza rinunciare alla qualità.
  • Aumento delle vendite – Il digitale può aiutare le PMI ad affacciarsi verso nuovi mercati, arrivando non più solo al vicinato, ma a tutto il mondo attraverso un uso consapevole di social media, marketplace ed eCommerce.
  • Migliorare il proprio servizio clienti – Attraverso tutto gli strumenti che mette a disposizione la tecnologia, si potrà offrire un’assistenza al cliente che lo accompagni durante tutto l’intero customer journey, fornendogli assistenza in tempo reale con, ad esempio, le live chat.
  • Proteggere i dati sensibili – La tecnologia ti permette non solo di essere in ordine con quanto indicato dal Garante della Privacy per la protezione dei dati, ma potrai anche proteggerli da eventuali attacchi esterni malevoli e recuperarli grazie a rapidi ed efficienti Backup.
  • Flessibilità – Digitalizzazione significa permettere ai propri dipendenti di lavorare da remoto, ma anche cercare nuovi collaboratori da tutto il mondo con know how precise, che non riesci a trovare all’interno della tua città.
  • Si diventa più competitivi – Potrai competere su scala globale raggiungendo clienti da tutto il mondo.
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Come digitalizzare le PMI

Per digitalizzare una PMI bisogna, prima di tutto, comprendere quanto sia importante rimanere al passo coi tempi per non essere esclusi dal mercato. Per cominciare ti consigliamo di avere una presenza online solida attraverso un sito web e i social media, che possono permetterti di raggiungere nuovi clienti da tutto il mondo.

Secondo punto è quello di adottare tecnologie che possono aumentare la produttività, attraverso l’automatizzazione di alcuni processi, riducendo di fatto i costi. 

Sarà poi utile implementare, all’interno dell’azienda, software e applicazioni in grado di migliorare l’operatività, ma anche di proteggere i dati sensibili e, nel caso di attacchi hacker, anche di recuperarli, come con l’utilizzo di un Disaster Recovery Plan. Si potranno, poi, utilizzare dei programmi progettati per migliorare la gestione aziendale che riguarderà i contatti con i clienti, la comunicazione interna ed esterna, ecc…

La tecnologia potrà essere, inoltre, utilizzata per raccogliere, in maniera automatica, i dati, così da prendere decisioni aziendali basate su numeri reali e utilizzarli anche al fine di realizzare prodotti adatti alle vere esigenze dei clienti.

Se decidi di intraprendere un percorso di digitalizzazione per la tua PMI dovrai essere conscio che può essere un percorso impegnativo, ma in grado di offrire moltissimi vantaggi, come la riduzione dei costi, e nuove opportunità di business.

Il piano transizione 4.0 per la digitalizzazione delle PMI

A disposizione delle PMI c’è il Piano Transizione 4.0 che permette alle aziende di poter usufruire di aliquote più agevoli in base all’investimento che si decide di fare.

L’impresa, che dovrà avere sede in Italia, potrà quindi acquistare beni strumentali per attuare la transizione tecnologica e digitale dei processi produttivi, ma anche investire nello sviluppo, nella ricerca e nell’innovazione dei propri prodotti, tenendo sempre presente l’importanza della sostenibilità.

Il Piano Transizione 4.0 permette di beneficiare dell’incentivo anche a tutte quelle aziende che non hanno un utile, oppure sono imprese agricole. Rispetto agli ammortamenti previsti negli anni precedenti, inoltre, si permette di recuperare l’incentivo in tempi più brevi.

Con questo piano lo Stato cerca di incentivare le aziende, anche quelle più piccole, a intraprendere un percorso di trasformazione digitale che permetterà loro maggiore produttività ed efficienza, minori consumi di energia e materie prime, con strategie aziendali che guardano alla sostenibilità, all’ottimizzazione dei processi, al migliorare la comunicazione e l’esperienza sia del personale che dei clienti.

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